In Italia è stato ‘voce’ tv, soprattutto con Bruno Vespa, di tutte le ‘guerre giuste’ degli Usa attorno all’Europa
«L’Europa rischia l’islamizzazione e il Papa non lo capisce». Attacco del politologo americano rumeno al governo italiano e contro il Pontefice che ‘non si rende conto di collaborare al suicidio dell’Europa cristiana’. Campagna interventista dello strano personaggio. Solo farina del suo sacco?
di Ennio Remondino
L’Amerikano. Edward Nicolae Luttwak, non è personaggio per facili mediazioni. Nato in una famiglia ebraica ad Arad in Romania, nel 1942, è sfuggito alle persecuzioni razziali prima in Italia e poi negli Stati Uniti. Naturalizzato statunitense, fa il politologo e scrive di strategia militare e politica estera, ed è consulente strategico del Governo americano. L’ala più dura e pura, per intenderci. In Italia è stato ‘voce’ con Bruno Vespa, di tutte le ‘guerre giuste’ degli Usa attorno all’ Europa. Ora sostiene una guerra simil Crociata, contro quella che denuncia come invasione islamica.
Il politologo Luttwak, da buon professore, schematizza per ‘Nuovo quotidiano’. Profughi migranti. 1) Il Papa ritiene che si debbano accogliere tutti. Suicidio epocale. Segnale sbagliato già dal primo pellegrinaggio a Lampedusa. 2) Roma deve bombardare i barconi. Da sola. Senza aspettare alcuna autorizzazione internazionale, che non verrà mai. 3) All’’invasione dalla Libia si aggiunge quella attraverso i Balcani. Ancora più imponente. ‘Tollerata, se non addirittura incoraggiata, dal presidente turco Erdogan’. Un bel mix di dati di fatto, di populismo facile e sollecitazione policaly no correct.
Libia. ‘Non esistono autorità libiche. Trattare con le tribù e i radicali islamici sul territorio è pura illusione. C’è un solo sistema per bloccare i clandestini: distruggere i barconi. Ci sono i mezzi tecnici per accertare se i barconi in partenza abbiano già o no il loro carico. Se i barconi sono vuoti, li si distrugge. Lo dovrebbe fare il governo italiano. Da solo. Senza aspettare alcuna autorizzazione internazionale, che non verrà mai. Tanto meno dall’Onu e dall’etereo segretario generale Ban Ki Moon. L’Italia ha a forza per farlo ma non ha la volontà. L’Italia ha il Papa’. Mix di verità e bugie.
Papa. ‘Questo Papa ritiene che si debbano accogliere tutti. Sin dall’inizio ha mandato il segnale sbagliato, quando fece il primo pellegrinaggio a Lampedusa. Non si rende conto di collaborare, suppongo involontariamente, a un suicidio epocale dell’Europa cristiana. I profughi di guerra vanno soccorsi, non è vero che ciò valga per i migranti che fuggono per motivi economici. All’invasione dalla Libia si aggiunge l’invasione attraverso i Balcani. E questa è ancora più imponente. E quella rotta è tollerata, se non addirittura incoraggiata, dal presidente turco Erdogan’. Arriva il ‘Sultano’.
Turchia islamica di Erdogan. ‘Lo scopo è la progressiva islamizzazione dell’Europa. La stragrande maggioranza dei migranti è musulmana. E le comunità musulmane, come si sa, sono refrattarie all’integrazione. Parlo in generale. Alla lunga sarà l’Europa cristiana ad adeguarsi ai loro valori e non il contrario. Questo Papa farebbe bene a ripassarsi la storia. Basta ricordare come finì la civiltà romana. Arrivarono i barbari dal nord. Ora vengono dal sud. Alle invasioni barbariche seguirono 500 anni di secoli bui. E altri 300 perché l’Europa conoscesse un Rinascimento’. Perversamente abile.
Fascio leghismo. ‘Nell’Europa attuale non vedo alcuna volontà di sopravvivenza. I muri non basteranno. Ci vorranno interventi diretti. E la prima a farlo dovrebbe essere l’Italia’.Dichiarazioni audaci, in alcuni casi azzardate, rilanciate senza mediazione critica da alcun i organi di stampa che qualificano politicamente il messaggio, affiancandolo alle posizioni italiane più critiche al cosiddetti ‘buonismo’ e al solidarismo del mondo cattolico. Il tutto condito da imprecisioni tipo l’invio dei droni italiani a distruggere i barconi degli scafisti, droni che Luttawk sa disarmati per scelta di Washington.
31 agosto 2015