Foto: Bisi Stefano, Gran maestro del Grande oriente d’Italia
Ci sono in certi momenti della vita straordinarie coincidenze. Ma tali sono?
A Pisa è arrivato il 9 ottobre, il gran maestro Stefano Bisi del Grande Oriente d’Italia proprio quando è in corso la manovra NATO denominata Trident Junctur. Manovra iniziata il 3 ottobre, ma che entrerà nella fase più intensa il 21 ottobre. Bisi arriva quando, contemporaneamente alla manovra NATO, la Pisa democratica e comunista è giustamente preoccupata per questi attacchi alla pace e alla convivenza tra i popoli e si appresta a contestare questa politica guerrafondaia.
A ben guardare Pisa è una delle città italiane più direttamente investite da questa costosissima manovra, per la presenza sul nostro territorio di quella università del terrorismo e di ogni tipo di eversione che è la base americana di Camp Darby, dell’Hub militare, della 46ª Brigata aerea, per il Comando delle forze speciali dell’Esercito (Comfose) e per la riconversione della città e delle sue università e industrie in funzione militare.
Per chi non lo sapesse la direzione politico-militare di Camp Darby è in mano alla loggia Benjamin Franklin, che sicuramente ha rapporti con la dependance massonica italiana di cui Stefano Bisi è il gran maestro. Se Camp Darby, questa importante base Usa, è gestita da una loggia massonica, Pisa che ne condivide politicamente la presenza, da chi è gestita realmente? Dai partiti che appaiono sui media dei massocapitalisti Berlusconi e De Benedetti o dalla massoneria che tramite le sue 12 logge cittadine e il suo trasversalismo occulto riesce a infiltrarsi in ogni formazione politica filocapitalista o movimento non anticapitalista che non praticano il centralismo democratico antimassonico?
Quello che si vede qui a Pisa è, su scala ridotta, è quello che accade, su scala più vasta, a livello nazionale, europeo e mondiale.
La dittatura della borghesia nel mondo si realizza tramite l’eterodirezione della politica, praticata dall’unico e vero partito dei capitalisti, la massoneria, che attraverso il controllo delle fabbriche, delle banche, della cultura, dei media e delle forze armate, esercita la propria egemonia. Lo Stato capitalista esiste, in quanto sovrastruttura antiproletaria, perché i massocapitalisti lo dirigono e ne perpetuano l’esistenza.
Combattere la massoneria e far applicare l’articolo 18 della nostra Costituzione, che vieta le associazioni segrete, è un dovere per chi oggi vuole riprendersi e rilanciare le libertà contenute nella Costituzione del 1948 che ci sono state sottratte con le varie modifiche avvenute dal 1993 ad oggi.
In allegato dei files e links per capire meglio come funzionano le sinergie e le catene di comando tra massoneria, politica e basi Usa o NATO.
Ora e sempre Resistenza
Saluti comunisti
Lo staff di iskrae.eu
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