di Danilo Tosarelli
L’8 dicembre 2015 inizierà a Roma, il Giubileo voluto e annunciato da Papa Bergoglio il 13 marzo di quest’anno.
Si tratta di un Giubileo straordinario, perché quello ordinario c’è stato nel 2000 e sarà ancora nel 2025.
Papa Bergoglio ne ha deciso uno straordinario, che inizierà l’8 dicembre 2015 per finire il 20 novembre 2016.
E’ questa la durata di qualunque Giubileo. Poco meno di un anno.
Il Giubileo è un antico rito cattolico che si perpetua da secoli.
Lo rispetto.
Non ho nulla contro i credenti che vorranno partecipare a questo rito sacro, ma voglio sottolineare che non tutti sono cattolici.
E non capisco perché anche un non credente o credente di altra religione, debba contribuire alle spese previste da questo evento.
Il nostro rimane uno Stato laico e per fortuna nessuno fino ad oggi l’ha messo in discussione.
Ma forse non è proprio così.
Sapete chi pagherà questo benedetto Giubileo?
Il comune di Roma ed il Governo.
Volete sapere quale sarà il contributo del Vaticano?
Zero euro.
Posso dire che tutto ciò è indigeribile ed ingiustificabile?
Ci tengo a sottolineare un dato assai rilevante e che rivela la spuria laicità del governo Renzi.
Il Vaticano incassa ogni anno circa un miliardo di euro, derivante dall’8 per mille di molti contribuenti italiani.
E volete sapere quanto costerà il Giubileo a Comune di Roma e Governo centrale?
Sinora si parla di 600 milioni di euro, ma non si esclude che tale cifra lieviterà ulteriormente.
Ma volete sapere come qualcuno giustifica tali spese?
Che sarà la città di Roma a trarne beneficio, perché quei soldi serviranno a renderla più funzionale e più accogliente.
Ma davvero qualcuno può pensare di credere ad una fandonia del genere?
Quando si parla di milioni di pellegrini e quindi dei vantaggi dell’intero indotto turistico, è il presidente di Federalberghi ad avere i più grossi dubbi.
Nel 2000, durante un Giubileo Ordinario preparato 4 anni prima, ci furono solo 700mila utenti in più.
Altri furono ospitati dalle tante strutture messe a disposizione dalle parrocchie e dagli oratori di Roma.(?!)
E allora, di cosa stiamo parlando?
Marino è stato il primo a non volerci credere e non a caso è stato esautorato.
Non gradito alle gerarchie ecclesiastiche.
Dopodiché il suo valore possiamo discuterlo, ma che la Chiesa abbia esercitato forti pressioni in tal senso, è fuori dubbio.
Renzi si è messo a disposizione ed ha obbedito.
Renzi ha scelto di lanciare un ponte con il mondo cattolico, perché ne desidera un ritorno elettorale.
E la scelta di finanziare in toto un grande evento cattolico, lo qualifica agli occhi di tanti credenti.
Peccato o meno male, che fra questi credenti vi siano anche cittadini che fanno fatica a tirare la fine del mese.
Spero che siano molti i cattolici che possano comprendere le finalità strumentali di Renzi.
Renzi finanzia il Giubileo, senza chiedere un solo euro al Vaticano, ma parallelamente ci chiede più sacrifici.
E taglia, taglia, taglia.
Con la Legge di Stabilità, che farà passare in Parlamento con le buone o con le cattive, Renzi non concede nulla.
I dipendenti pubblici non vedono rinnovare il loro contratto di lavoro da 6 anni.
Una scelta indegna e non accettabile, com’è stato sottolineato persino dalla Corte Costituzionale.
Volete sapere come risponde a tutto ciò il Governo Renzi?
Ha inserito nella sua Legge di Stabilità 250 milioni di euro per rinnovarci il contratto di lavoro.
Visto che nella Pubblica Amministrazione ci lavorano poco più di 3 milioni di persone, il conto è presto fatto.
Noi dipendenti pubblici avremo un aumento di 8 euro lordi al mese….
E a tutto ciò aggiungiamoci pure i tagli alla Sanità pubblica che ci costerà sempre di più.
Pagheremo interamente gli esami considerati “inutili”, quali TAC ed esami del sangue essenziali.
Con il pesante ricatto disciplinare ed economico, verso quei medici che vorranno prescriverli lo stesso.
Ma quale giuramento di Ippocrate… Sarà Renzi a decidere come e se curarti.
Quei 111 miliardi di stanziamento all’anno ( sempre quelli) resteranno tali fino al 2019.
Ciò significa che avremo anche meno posti letto negli ospedali.
Persino i fondi per i farmaci salvavita ed i piani vaccinali subiranno un drastico ridimensionamento.
Gli effetti di tutto ciò saranno devastanti.
Avremo sempre più italiani che rinunciano a curarsi, con una maggior mortalità dovuta soprattutto all’assenza di revenzione.
Ma vogliamo parlare di scuola?
Ancora tagli consistenti alla scuola pubblica, che continuerà a chiedere elemosine alle famiglie per poter tirare avanti.
Chi ha figli che vanno a scuola, ben conoscono quante tasse dirette ed indirette ci si debba sobbarcare.
Ciononostante manca persino la carta igienica ed il sapone nei bagni.
Per non parlare della carenza di manutenzione che spesso mette in discussione la stessa sicurezza di allievi ed insegnanti.
Renzi dovrebbe saperlo, ne ha parlato tanto e continua a parlare di buona scuola.
Ecco allora i provvedimenti adottati dal suo governo.
Meno fondi per la scuola pubblica, ma 200 milioni in più per le scuole private.
Vogliamo parlare di lavoro e pensioni?
Pensioni sempre più lontane e sempre più svalutate.
I nostri figli attenderanno di poter prendere il posto dei loro padri quando ormai saranno vecchi per il mercato del lavoro.
Un mercato del lavoro che cerca solo giovani ed offre precarietà.
Ecco il grande paradosso che Renzi si ostina a non ammettere e vedere.
Gli effetti nefasti di questa sua parzialità sono evidenti ad ogni persona di buon senso.
Renzi insiste sulla strada delle privatizzazioni e della svendita del patrimonio pubblico.
I tagli previsti per gli Enti Locali ne mettono a dura prova la stessa sopravvivenza.
Unica alternativa saranno anche lì, le maggiori tasse da chiedere al solito cittadino/materasso.
Detto ciò, concedetemi di essere molto franco.
Detesto Renzi molto di più di quanto abbia detestato Berlusconi.
Quello era un avversario politico, che “tutelava coerentemente” gli interessi dei suoi consimili. I padroni.
Aveva un senso la mia contrapposizione.
Renzi è, invece, il finto Robin Hood.
Il peggior inganno che possa fornire oggi la politica italiana.
Possibile, che una sinistra coerente non sappia individuare l’antidoto che ne riduca i danni?
Cosa si aspetta ad unirsi, per raccogliere uno sgomento sempre più dilagante?
Nel frattempo… il Giubileo lo pago anch’io.