Rapporti falsati su quanto avviene dall’altra parte del globo rispetto agli Stati Uniti? Oppure sconfitta della tecnologia e vittoria del libero arbitrio dell’uomo?
Anche se il potere (in mano a pochi) ci vorrebbe tutti androidi senza la possibilità di autonomia nelle scelte, senza l’opportunità di ribellarci ai comandi, il genere umano “gode” ancora di quella vitale autonomia che lo contaddistingue dalle macchine… nel bene o nel male.
Il potere (sempre in mano a quei pochi che non vogliono, anzi odiano, la democrazia), nonostante i mezzi adottati per plagiare gli individui, renderli deindividualizzati e deumanizzati, non riesce ad avere la meglio sulle libere scelte che ognuno di noi compie, così, questa sua impotenza lo rende furioso… soprattutto se sono stati allevati in casa propria.
Con tutta la sua forza rivelatrice Bertolt Brecht recitava:
Generale
Generale, il tuo carro armato è una macchina potente.
Spiana un bosco e sfracella cento uomini.
Ma ha un difetto:
ha bisogno di un carrista.Generale, il tuo bombardiere è potente.
Vola più rapido di una tempesta e porta più di un elefante.
Ma ha un difetto:
ha bisogno di un meccanico.Generale, l’uomo fa di tutto.
Può volare e può uccidere.
Ma ha un difetto:
può pensare.
MOWA
Si allarga l’inchiesta del Pentagono sui rapporti dell’Intelligence Usa, relativi all’avanzata dell’Isis in Iraq, falsati per nascondere il fallimento dell’esercito iracheno addestrato dagli Stati Uniti.
L’inchiesta era emersa a fine agosto e riguardava gli “aggiustamenti” dei rapporti dell’Intelligence sulla impietosa disfatta subita dagli iracheni di fronte alle forze dei “fighters” guidati da al Baghdadi. Quei rapporti, furono edulcorati.
Nelle ultime settimane, scrive il New York Times, l’ispettorato generale del Pentagono ha sequestrato una gran quantità di mail dei suoi funzionari. E se nei rapporti ufficiali la situazione sul campo veniva spiegata come un semplice “ridispiegamento” delle truppe irachene, ora nelle mail sequestrate si leggono, invece, i successi dell’Isis. Secondo quanto riferito da fonti del Congresso Usa, alcune di quelle mail sarebbero state eliminate per non essere consegnate agli investigatori.
I rapporti esaminati non si riferiscono solo a Iraq e Siria ma anche all’Afghanistan. In questa simulazione di documenti, scrive il Nyt, si addensano anche le scelte attendiste dell’Amministrazione Usa circa quanto avveniva in Iraq e Siria nell’ultimo anno. Ora il Pentagono indaga ma non è chiaro ancora chi sono i responsabili e come reagirà Barack Obama.
23 movembre 2015