Nel 2014, grazie all’azione di cittadini organizzati nei Comitati per l’acqua pubblica, viene denunciata la presenza nella rete idrica toscana di almeno 223 chilometri di tubazioni in amianto, nei Comuni serviti dal gestore pubblico/privato Publiacqua.
Nell’acqua potabile vengono ritrovate fibre del pericolo minerale che, invece, l’Autorità idrica toscana (Ait) nel comunicato che riportiamo, dichiara non essere dannoso per ingestione ma solo per inalazione.
http://www.autoritaidrica.toscana.it/news/nuovi-livelli-amianto
La risposta congiunta di Isde Italia – Associazione internazionale dei medici per l’ambiente – con Medicina Democratica segnala che “inalazione ed ingestione sono le principali vie di esposizione all’asbesto” e che “Esiste una sufficiente evidenza di carcinogenicità nell’uomo per tutte le forme di asbesto…l’asbesto causa mesotelioma e cancro al polmone, laringe ed ovaio. Un’associazione positiva è stata anche osservata per tutte le forme di asbesto con il cancro di faringe, stomaco e colon-retto”.
La conclusione del comunicato congiunto è quindi l’invito per il gestore Publiacqua (partecipato anche da Acea, Ondeo Italia SpA. Mps Investments SpA, da Vianini Lavori SpA, e le cooperative di costruttori CCC e CTC) a provvedere al più presto alla sostituzione di tutte le tubazioni in cemento-amianto che permettono ci sia inquinamento da amianto.
La redazione iskrae.eu