Sentite le parole del candidato alla presidenza degli Stati Uniti viene la tentazione di parafrasare quanto detto dal comico Maurizio Crozza, quando impersona il pidiessino Bersani, in uno dei suoi memorabili sketch: se la borghesia “ha sinora allevato maiali non si può pretendere che spunti odore di rose.”
Diciamo che Donald Trump ha esposto, in modo lineare (e senza fronzoli), tutto quello che i precedenti Presidenti USA hanno compiuto nel mondo: alimentato la strategia della tensione negli Stati con l’intento di far compiere dei golpe e instaurare dittature militari compiacenti ai propri fini; alimentato l’odio razziale camuffato da guerre di religione; aver realizzato annessioni di altri Stati fatti passare come collaborazione NATO; finanziato guerre tra Stati – inventandosi l’insussistente scusa che una delle parti possedeva armi letali – per favorirsi le predazioni di risorse naturali; “espropri” di attività pubbliche e private per favorire le loro multinazionali usando intercettazioni illegali di computer, fax, cellulari (anche, di altri capi di Stato); inventori delle panzanate ossimoriche come “guerre umanitarie“, “bombe intelligenti“, “esportazione della democrazia“, pur di nascondere all’opinione pubblica le stragi di esseri umani.
Sinceramente non capiamo dove sta la differenza dagli altri che siano del partito democratico, repubblicano o…
Il problema è un altro ed è quello che ci sono molti altri capi di Stato dare credito a costoro e sostenere le stesse politiche. Questo è il vero problema.
MOWA
Trump scemenze a raffica
Stop internet e musulmani
‘Stiamo cercando di capire ma non capiamo quindi sospendiamo la democrazia per un po’’. Facile vero?
Chiudere internet e i social media, per arginare gli estremisti online. Ovviamente le armi a loro disposizione restano sul libero mercato. Ieri aveva detto di voler chiudere l’accesso agli Stati Uniti ai musulmani. È l’ultima uscita di Donald Trump, candidato repubblicano alla Casa Bianca
di Ennio Remondino
Internet e social media
Chiudere internet e i social media, per arginare gli estremisti online.
“Gli Usa dovrebbero considerare l’idea di chiudere internet e i social media, per arginare la diffusione degli estremisti online”. Proposta di Donald Trump, candidato repubblicano alla Casa Bianca. L’idea, venendo da un potenziale prossimo Presidiente della maggior potenzia mondiale, è giusto che preoccupi il mondo.
In un comizio in South Carolina il miliardario ha detto di voler incontrare Bill Gates per discutere la sua idea. “Stiamo perdendo un sacco di persone a causa di internet, dobbiamo fare qualcosa”, ha detto il “re del mattone”. E magari in alcune zone bisogna ‘chiudere’ internet in qualche modo”. “Qualcuno dirà, -’oh la liberta’ di stampa, la liberta’ di stampa’- Ma questa è gente stolta”.
Lui invece è sano di mente e di spirito esperto.
Musulmani in America
Ieri Trump aveva detto di voler chiudere l’accesso agli Stati Uniti per i musulmani “fino a quando i nostri rappresentanti non avranno capito cosa sta succedendo”.
Secondo Trump un sondaggio non esattamente affidabile commissionato dal Center for Security Policy sostiene che il 25% dei musulmani d’America ritiene che la violenza contro gli Usa sia giustificata, mentre il 50% ritiene che sia suo diritto vivere secondo la sharia.
Le parole di Donald Trump “sono totalmente contrarie ai nostri valori come americani, ma anche contrari alla nostra sicurezza”, ha replicato il consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca Ben Rhodes.
‘Il fatto che Trump sia un potenziale presidente della prima potenza mondiale fa spavento. Specie ai musulmani -denuncia Ari Beriman, giornalista progressista Usa- che si dividerano tra quelli che hanno paura e quelli a cui monterà l’odio nei confronti dell’America. ‘Oggi la comunità islamica è più spaventata che dopo l’11 settembre. E non avevano ancora sentito Donald Trump’
È fuori di testa
La pioggia di critiche ha coinvolto lo stesso fronte repubblicano. Persino un Bush, Jeb, anche se concorrente, ritiene che Trump abbia perso il lume della ragione. Se lo ha mai avuto.
Qualche giorno prima a far discutere erano state le dichiarazioni shock del candidato miliardario sul possesso di armi da fuoco.
Poco dopo la strage di San Bernardino, Trump aveva dichiarato: “Se avessero avuto armi in quel centro, sarebbero stati protetti“.
“Se si guarda a Parigi, non avevano pistole, e sono stati massacrati. Se si considera quello che è successo in California, non avevano armi e sono stati uccisi”. “Credo fortemente che le persone di questo Paese – e il mondo – abbiano bisogno di protezione”.
Più armi e armamenti. Rassicurante.
8 Dicembre 2015