La determinazione dei lavoratori ha costretto la DNA a ritirare i quattro licenziamenti che sarebbero stati la prima applicazione in questa zona della legge “ Fornero ”.
La reazione immediata dei lavoratori della cooperativa e l’adesione dei lavoratori della CEVA hanno richiamato davanti ai cancelli della fabbrica le forze più consapevoli del mondo operaio presenti sul territorio per respingere l’applicazione della legge che ha abolito l’ART. 18 per i licenziamenti economici “individuali”.
La determinazione dei lavoratori della DNA e della CEVA ad andare avanti a oltranza, il supporto di lavoratori e delegati PIAGGIO, che già avevano dichiarato sciopero per il martedì, lo sciopero dei lavoratori della SOLE, hanno costretto tutti i partecipanti alle trattative a stare sul punto e a rispettare le condizioni poste dagli operai per cessare lo sciopero: stracciare le lettere di licenziamento.
Gli operai hanno vinto e i licenziamenti sono stati ritirati nella serata di lunedì
nonostante le loro leggi, i padroni questa volta non sono passati!
Questa vicenda, che deve darci coraggio ed essere di insegnamento per le lotte future, ci fa capire che:
– le leggi, anche se approvate, possono essere contrastate e rese inapplicabili con la lotta e l’unita’ dei lavoratori
– l’unita’ che siamo riusciti a realizzare tra i lavoratori DNA, CEVA, SOLE e PIAGGIO può essere preziosa per lotte rivendicative, e non solo difensive come questa, e diventare un punto di riferimento per molti lavoratori di altre fabbriche.
Con questa forza riprenderà nei prossimi giorni il confronto con la cooperativa DNA.
Tra i vari punti dovrà essere affrontato anche il licenziamento politico del delegato DNA Sandro Giacomelli, su cui i lavoratori richiedono una soluzione.
LAVORATORI E DELEGATI DNA, CEVA, SOLE, PIAGGIO
20 January 2016