Biden 2014: ‘Milioni di dollari e migliaia di tonnellate di armi a chiunque per combattere il regime siriano’
Il vicepresidente Usa in Turchia, parole in libertà: «Gli Stati Uniti non escludono l’opzione militare in Siria». E per compiacere l’ospite turco, paragona Isis alla guerriglia curda Pkk che lo combatte. La Casa bianca ‘precisa’ per smentire e non far saltare la trattativa. Erdogan applaudiva
di Ennio Remondino
I vicepresidente negli Stati Uniti servono solo a raccattare voti nella campagne elettorali, salvo che il presidente muoia e allora sono guai, vedi Jhonson dopo Kennedy. Ma Joe Biden sembra uscito da un fumetto umoristico. Le spara grosse una dietro l’altra. Non bugie, intendiamoci, ma ipotetiche verità che non andavano dette. Tipo, “Gli Stati Uniti non escludono l’opzione militare in Siria se la diplomazia dovesse fallire”. La Casa bianca ‘precisa’ per smentire. Erdogan accanto applaudiva e si sfregava metaforicamente le mani.
Mosca che non ha grande senso dell’umorismo, si arrabbia. E in questo clima rischiano di slittare gli attesi colloqui tra governo e opposizioni siriani mediati dall’Onu e previsti per lunedì. Una volpe questo Biden. La Casa Bianca rincorre: «Non ci sono cambiamenti nella strategia degli Stati Uniti in Siria – si legge in una nota – Il vicepresidente voleva dire che mentre noi stiamo lavorando per una soluzione politica per fermare la guerra civile in Siria, nello stesso tempo perseguiamo l’Isis anche sul piano militare. Nessuna novità».
Ma Biden, non soddisfatto da quanto già combinato, ha rilasciato anche un commento sul conflitto interno alla Turchia, quello contro la guerriglia curda del Pkk. Per Biden, nessun dubbio su chi sia nel giusto. “Lo Stato Islamico non è la sola minaccia esistenziale per la gente della Turchia. Anche il Pkk è in ugual misura una minaccia e noi lo sappiamo. Il Pkk è un gruppo terroristico, puro e semplice. Quello che continua a fare è assolutamente vergognoso”. Azzardo con la guerriglia curda sola a combattere sul campo Isis.
Già nell’ottobre 2014 l’incontenibile Joe, in un discorso all’università di Harvard, aveva affermato che Turchia, Emirati Arabi e altri alleati Usa “Hanno ‘involontariamente’ aiutato la crescita dell’Isis e di altre formazioni islamiste con il proposito di abbattere Bashar Assad. Milioni di dollari e migliaia di tonnellate di armi date a chiunque fosse disposto a combattere il regime siriano, senza avvedersi che soldi e armi finivano nelle mani di al-Nusra e al-Qaeda, favorendo pure l’afflusso di estremisti da ogni parte del mondo.
Ma caro vicepresidente, certe verità non si possono dire! Anche sul Pkk curdo, mica puoi fare capire che con la Turchia avete concordato uno scambio tra l’uso della base di Incirlik e mano libera contro i curdi. Sempre nel 2014 l’improvvido Biden aveva riferito che il premier turco Erdogan, nel corso di una conversazione privata, gli avava dato ragione ammettendo di aver lasciato passare il confine turco a troppi combattenti islamisti -inclusi quelli che venivano da Paesi occidentali, promettendo di dare il possibile per sigillare le frontiere.
24 gennaio 2016