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L’esercito turco ha sparato colpi di artiglieria contro le posizioni dei combattenti delle forze di autodifesa curde nel territorio della base aerea Minneh di importanza strategica. Lo hanno riferito i media locali.
Il canale televisivo “Al-Mayadin” riferisce che i rappresentanti delle forze di autodifesa curde hanno annunciato che l’artiglieria delle forze armate turche ha aperto il fuoco sull’aeroporto militare di Minneh, a nord di Aleppo.
“L’artiglieria turca ha aperto il fuoco sulle posizioni dei combattenti delle forze di autodifesa curde nella zona della base aerea Minneh e del villaggio Marinaz a nord di Aleppo” ha detto il rappresentante del comando delle forze di autodifesa curde al canale televisivo.
La base aerea di Minneh era stata occupata dal gruppo terroristico “al-Nusra” nel 2013. L’aeroporto ha un’importanza geografica strategica: la base si trova su una strada statale che conduce dal confine turco. Una fonte nella milizia territoriale l’11 febbraio ha comunicato a RIA Novosti che i miliziani sono stati in grado di attaccare la base aerea, e i guerriglieri si sono ritirati verso la Turchia.
Ventiquattro ore dopo, l’omonima città è passata sotto il controllo dei curdi. Così, gli stessi miliziani hanno interrotto ai guerriglieri la via di rifornimento che dalla Turchia attraversa la città di confine di Azaz in fondo alla provincia di Aleppo.
Sabato è stato reso noto che un gruppo di terroristi ha attaccato una zona residenziale nel centro della città di Aleppo, dove vivono i curdi. Secondo i miliziani, tali azioni rappresentano la reazione di risposta al successo delle forze di autodifesa curde nel nord di Aleppo.
Non è la prima volta che l’artiglieria turca bombarda il territorio siriano. Circa una settimana fa, le forze armate turche hanno sparato contro le posizioni dell’esercito siriano nel nord della provincia di Latakia. Uno dei proiettili è esploso nella zona di un centro abitato uccidendo alcuni civili.