“Non è impossibile per una scimmia scrivere l’Amleto, basta che abbia un tempo infinito” sosteneva quasi due secoli fa lo statistico Émile Borel (1871-1956).
Condividiamo come staff di iskrae le preoccupazioni del Circolo del PRC di Brugherio quando sostengono che “Mentre si trattano benevolmente gli estremisti di destra si attaccano pesantemente gli antifascisti …”, tanto più, da uno che proprio “stinco di santo” non è da ricevere una grave sospensione dall’ordine dei giornalisti.
Suggeriamo al giornalista di ripassarsi la Costituzione nata dalla Resistenza al nazi-fascismo.
E così, secondo Nuovabrianza, gli estremisti di destra non sarebbero altro che
I ragazzi di Lealtà Azione
Mentre si trattano benevolmente gli estremisti di destra si attaccano pesantemente gli antifascisti come Saverio Ferrari.
Marco Pirola è un cronista di nuovabrianza.it, già sospeso per due mesi dall’Ordine dei giornalisti il 12 luglio 2012 per essere venuto meno alla sua “dignità professionale” e alla “norma deontologica” – ossia, in concreto per essere stato a libro paga di Massimo Ponzoni, ex assessore regionale dell’ambiente ed ex segretario di Formigoni, arrestato nel 2012 e condannato a 10 anni e mezzo nel 2014 per corruzione, concussione, bancarotta fraudolenta.
Ora, su nuovabrianza.it del 17 febbraio Marco Pirola dà notizia del convegno che si svolge il 18 alla Villa Reale di Monza, organizzato da Lealtà Azione (“…i ragazzi di Lealtà Azione”, dice affettuosamente), Polaris e Patriae: “Europa: un convegno a Monza sul vecchio continente visto da destra”, titola l’articolo. Ma l’articolo finisce con un violento attacco a quelli che chiama «i ‘professionisti’ dell’antifascismo», ossia Saverio Ferrari: «Capisco che qualcuno per dire di esistere abbia bisogno di abbaiare ogni volta, ma ormai il compagno Ferrari è diventato monotono». E via di questo tono, sempre più pesantemente.
Ora, il convegno di cui parla con soddisfazione Marco Pirola è organizzato da Lealtà Azione, che ha come punti ideali di riferimento personaggi come Codreanu e Léon Degrelle, storicamente collaboratori del nazismo, da Polaris, che fa capo a Gabriele Adinolfi, già di Terza Posizione, condannato a cinque anni e mezzo per banda armata e ora vicino a Casa Pound, da Patriae, che unisce esponenti leghisti con fuorusciti di Forza Nuova. Questo per rimanere agli organizzatori, che non sono genericamente di “destra”, ma di estrema destra.
Saverio Ferrari, che da anni documenta il malaffare delle nuove destre in Italia, e in specifico nella zona di Monza, che è uno dei loro epicentri, è sempre sotto tiro di minacce palesi e occulte da parte di questi ambienti, caratterizzati dalla violenza.
Vogliamo quindi dire a Marco Pirola e a tutti quelli che chiama “bravi ragazi”: giù le mani da Saverio Ferrari. Siamo solidali con lui. Qui e in tutta Italia ci sono democratici e antifascisti pronti a difenderlo, e a difendere tutti coloro che continuano ad agire per fedeltà ai principi della Resistenza e della democrazia.