…50 dipendenti dei supermercati Coop del basso Lazio hanno manifestato davanti alla sede della Legacoop di Roma, occupando per ore anche la hall dell’edificio fino ad ottenere l’incontro con l’azienda. Chiedono garanzie sulle loro condizioni di lavoro messe in pericolo dal piano di cessione in franchising di 5 negozi in cui lavorano 150 persone.
I lavoratori e le lavoratrici dei supermercati di Frosinone, Fiuggi, Terracina, Cisterna di Latina e Formia sono arrivati oggi al terzo giorno di sciopero e, visto il rifiuto di Unicoop Tirreno di trattare con i loro delegati dell’Usb, hanno scelto di protestare davanti alla sede della Lega delle cooperative.
Con il passaggio a nuovi padroni il rischio per loro è di vedersi diminuire lo stipendio e peggiorare le condizioni di lavoro, come avvenuto per i loro colleghi di parecchi supermercati Coop della Campania, dove il processo di cessione in franchising dei negozi è partito nel 2013. Quello che chiedono è semplice: rimanere dipendenti diretti Coop anche con il trasferimento di gestione, mantenendo le stesse condizioni normative e retributive e la certezza del posto di lavoro (come già ottenuto dai loro colleghi del supermercato di Afragola, Napoli). Unicoop Tirreno non ha inteso però ascoltare queste richieste, garantendo il mantenimento d’organico solo per un anno dopo la cessione, e non ha voluto incontrare i delegati Usb nonostante rappresentino molti di questi lavoratori, preferendo trattare solo con i sindacati confederali.
Grazie alla protesta di oggi, e all’occupazione per ore della sede della Legacoop (nella zona di piazza Bologna), i lavoratori hanno ottenuto un incontro con l’azienda per il prossimo 5 aprile. Ma la guerra è ancora tutta da vincere e lo sciopero continuerà anche domani.
25 March 2016