Solo 11 minuti per capire la tragedia, il dolore e la forza delle persone che l’hanno subita.
E’ successo a Viareggio ma poteva accadere ovunque….
E’ successo a loro ma poteva accadere anche a noi…
Invito alla visione di questo cortometraggio ed alla sua diffusione, nelle scuole, nei luoghi di lavoro, in piazza, nelle rassegne cinematografiche e ovunque si voglia capire cosa è stata la strage di Viareggio
Dante De Angelis
Strage di Viareggio, il corto sul disastro vince al Global Short Film Festival di New York: “Dicevano che era una storia locale”
“Ovunque proteggi” era l’unica pellicola italiana tra gli 11 finalisti. Gli autori: “La storia portante non è la tragedia, ma la forza di Marco e Daniela. Dopo tutto quello che hanno passato, battersi con questa vitalità: per noi è una storia universale”. E ora parte la raccolta fondi per realizzare il lungometraggio
di Ilaria Lonigro
“Ci dicevano che la strage di Viareggio è una storia troppo locale“. Ora Ovunque Proteggi, cortometraggio diretto da Massimo Bondielli, ha vinto al Global Short Film Festival di New York. Gli autori e i familiari delle vittime del disastro ritireranno il premio a Cannes il 21 maggio. “Un film italiano dal messaggio universale – si legge nelle motivazioni – Ed è proprio quello che gli autori di Ovunque proteggi in 12′ hanno cercato di raccontare: la dimensione umana, materiale, sconvolgente e inaccettabile di quanto accaduto la notte del 29 giugno 2009″. Un successo arrivato con l’autoproduzione, come racconta a ilfattoquotidiano.it Gino Martella, co-sceneggiatore della Caravanserraglio Film Factory.
Il progetto di Caravanserraglio non si ferma qui: presto partirà il crowdfunding per realizzare il lungometraggio. “Ovviamente racconteremo anche del processo e degli altri familiari, ma secondo noi è questo il nucleo, il livello più potente del racconto, il messaggio che passa questa storia qua – conclude Martella – non soltanto la rabbia indirizzata più o meno correttamente, ma cacchio, che forza, che insegnamento che dà Marco”.