Photo: Donne palestinesi camminano nella zona dove sono stati localizzati i militanti di Hamas, vicino alla frontiera con Israele a est di Gaza. – AFP
Israele ha sferrato ieri giovedì 5 quattro attacchi aerei contro obiettivi nella Striscia di Gaza. L’esercito ha detto che l’operazione era un attacco a luoghi di ultrastrutture terroristi appartenenti al gruppo Hamas che governa Gaza.
Autore: Cubadebate
Israele ha sferrato ieri giovedì 5 quattro attacchi aerei contro obiettivi nella Striscia di Gaza. L’esercito ha detto che l’operazione era un attacco a luoghi di ultrastrutture terroristi appartenenti al gruppo Hamas che governa Gaza.
Tre bambini e un palestinese di 65 anni sono stati feriti in un bombardamento che ha colpito un’officina metallurgico a Gaza in città ha indicato il ministero della Salute.
Il padrone dell’officina, Hassan Hassanin, ha detto che l’attacco ha colpito la sua macchina perforatrice per pozzi, che è l’unica a Gaza che poteva raggiungere una profondità di 37 metri.
“Perchè ci hanno bombardato? Non so perché! Io non rappresento alcuna minaccia per la sicurezza di Israele che conosce questa macchina, quello che fa e qual’è la sua capacità. Non è davvero un pericolo per la sicurezza”, ha ripetuto. Inoltre è stato attaccato un posto avanzato del gruppo della Yihad Islámica, secondo i media palestinesi.
Israele ha colpito cinque obiettivi di Hamas come risposta a un colpo di mortaio lanciato verso le forze israeliane vicino alla Striscia di Gaza.
Nessun soldato è stato ferito, ha indicato l’esercito
Si tratta della scalata “più seria” dalla guerra del 2014 tra Israele e Hamas, ha detto il tenente colonnello Peter Lerner, portavoce dell’esercito.
Più di 2 200 palestinesi, due terzi civili, sono morti in quei 50 giorni di guerra mentre tra gli israeliani i morti furono 66 soldati e sette civili.
La scalata avviene dopo mesi di violenza con attacchi palestinesi quasi quotidiani, in maggioranza con armi bianche.
Negli attacchi sono morti 28 israeliani e due statunitensi; 193 palestinesi sono morti , in maggiorana considerati aggressori da Israele e il resto in scontri con le forze israeliane. ( Traduzione GM – Granma Int.)
6 maggio 2016