foto Daniela Calcaterra
Le associazioni ambientaliste non hanno diritto ad occuparsi di ambiente
Queste le conclusioni a cui è giunto il Movimento No Muos Sicilia dopo la sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana
Com’è noto, il CGA, nella sua sentenza definitiva del 6 maggio scorso, ha ritenuto valide le ragioni del Ministero della Difesa nel ricorso da questo intentato contro la sentenza del Tar Palermo che aveva dichiarato “abusiva” l’installazione del Muos, perché priva di autorizzazioni valide.
“Sconcerta e desta scalpore – affermano gli attivisti dell’Associazione – la recente decisione del Cga di Palermo riguardo alla questione MUOS. A quanto pare, le associazioni ambientaliste non hanno diritto di occuparsi di ambiente. Questo abbiamo appreso dalla sentenza dei giudici del CGA che, sulla stampella di cavilli da ‘azzeccagarbugli’, hanno deciso che il Movimento No MUOS Sicilia e Legambiente Sicilia non hanno diritto a far valere le proprie ragioni in sede legale. Punto.
Che il collegio di verificazione contasse tre membri nominati da una delle parti in causa, che i dati sulle antenne fossero forniti dalla stessa parte in causa, senza possibilità di verifica dell’altra parte, invece, è stato ritenuto dagli stessi, del tutto normale. Ci perdonino i signori giudici se nutriamo forti dubbi sulla loro indipendenza e onestà intellettuale.
Paradossalmente, però, tutto questo ci fa sorridere: se un governo e un sistema legale si riducono a tali bassezze pur di averla vinta, è solo perché sanno bene che abbiamo ragione. A tal proposito, teniamo a far presente che la lotta contro il sistema Muos e le antenne della USNavy di Niscemi continua imperterrita e che non sarà certamente la decisione truccata di chi bara, a farci retrocedere di un passo dai nostri propositi.
Avremo modo di parlarne alla prossima manifestazione e in tribunale: un altro tribunale.”
09/05/2016