Il blitz è avvenuto venerdì 6 maggio negli istituti Toschi, Rondani, Itis e Ipsia ed è stato rivendicato da Blocco studentesco. La deputata del Pd Patrizia Maestri, che ha definito l’episodio “inqualificabile e inquietante” e ha annunciato che presenterà un’interrogazione al ministero dell’Interno
Una delle battute più famose dei film di Fantozzi utilizzata da CasaPound per screditare i valori della Liberazione di fronte agli studenti delle scuole. “La Resistenza è una cagata pazzesca” è la scritta impressa a caratteri cubitali su alcuni striscioni che sono stati appesi nei giorni scorsi davanti ai più frequentati istituti superiori di Parma e di fronte a cui si sono imbattuti centinaia di ragazzi alla fine delle lezioni.
Il blitz è avvenuto venerdì 6 maggio nelle scuole Toschi, Rondani, Itis e Ipsia ed è stato rivendicato da Blocco studentesco, il gruppo di studenti di CasaPound. Il caso però ha fatto di nuovo esplodere la rabbia per la presenza e le continue incursioni dei militanti di estrema destra in una città che è stata riconosciuta medaglia d’oro alla Resistenza. A denunciare l’accaduto è stata la deputata del Pd Patrizia Maestri, che ha definito l’episodio “inqualificabile e inquietante” e ha annunciato che presenterà un’interrogazione al ministero dell’Interno, mentre il senatore dem Giorgio Pagliari ha parlato di “gesto gravissimo, un gesto fascista”.
Proprio poche settimane fa CasaPound ha inaugurato in città una nuova sede, molto più grande della precedente, rendendo noto di avere moltiplicato gli iscritti negli ultimi anni. “Come temevamo l’apertura della nuova sede di CasaPound in città ha portato al tentativo di far passare idee revisioniste e antistoriche contro cui tutta la Parma antifascista deve reagire al più presto – ha dichiarato Maestri – archiviare questi episodi come marginali e dare loro poca importanza è un grave errore, ci vuole la massima attenzione in particolare perché si stanno rivolgendo ai giovani che, in alcuni casi, non hanno le competenze per approfondire queste tematiche”.
Anche per questo il deputato dem Giuseppe Romanini ha spronato insegnanti e studenti a reagire con una “controffensiva culturale e di approfondimento storico”. La condanna agli “striscioni volgari contro la Resistenza” è arrivata anche dal sindaco Cinque stelle Federico Pizzarotti, che ha ribadito la sua contrarietà all’associazione: “CasaPound è un covo di estremisti, e gli estremismi proliferano in Europa laddove nascono e si consolidano paure, insicurezze, tensioni e divisioni. I fascisti di Casapound non sono la risposta al problema, ma sono un sintomo drammatico del problema. È per questo che vale ancora la pena di Resistere di fronte a queste vigliaccate: Parma è la Resistenza, e non vuole CasaPound”.
10 maggio 2016