Carissim@,
vi invio il pdf “Le 30 ragioni del NO” del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale (REFERENDUM COSTIT. 30 ragioni per dire NO a Riforme Cost. e Italicum) per leggerlo e divulgarlo (oggi ne parla Il Fatto quotidiano).
Vi allego una breve brochure sull’Italicum scritta dal magistrato Domenico Gallo (REFERENDUM COSTIT. Domenico Gallo Le ragioni del No_ Italicum-brochure) e la verità sui presunti risparmi con la riduzione dei senatori (da 315 eletti dai cittadini ai 100 nominati da: consigli regionali n. 75 + 20 sindaci, 1 per ogni Regione, nominati non si sa come né da chi, + 5 nominati dal Presidente della Repubblica – REFERENDUM COSTIT. SENATO Costi_risparmi solo presunti di avv. Felice Besostri-1).
Con il combinato disposto della legge elettorale (italicum) e la “deforma” del Senato che riguarderà non solo il Senato ma anche la definitiva abrogazione delle Province e l’attribuzione in seno al governo delle materie concorrenti delle Regioni per motivi di interesse economico nazionale o per interesse strategico nazionale, si attuerà in Italia una “scelta storica”, quella voluta fin dal 2013 dalla J.P.Morgan (ITALICUM JP Morgan traduzione Gesualdi), prima banca degli Stati Uniti che considerava la nostra Costituzione pericolosa per i sistemi economici perché garantisce il “diritto di protestare”….come potete leggere nell’ultimo allegato (1 pagina tradotta dall’inglese da Francuccio Gesualdi)
Questa volta la PARTITA è per la sopravvivenza della democrazia nel nostro paese.
Con l’Italicum sarà garantita la DITTATURA del PARTITO UNICO come sotto il fascismo.
Infatti: per la PRIMA VOLTA dal 1944 (secondo governo Badoglio) è il PARTITO UNICO (e non più una COALIZIONE di partiti) che otterrà il premio di maggioranza (340 seggi alla Camera= 55% dei seggi – il Senato non sarà eleggibile se passa la “deforma” costituzionale) a chi supera il 40% dei voti (impossibile…) o vince al ballottaggio (tra i primi due partiti che hanno ottenuto più voti al primo turno) dove NON E’ PREVISTA UNA SOGLIA MINIMA!!!!
PEGGIO della Legge Acerbo del 1923 (che sostituì il sistema proporzionale a suffragio universale maschile del 1919 con il sistema maggioritario) che prevedeva una soglia minima del 25% dei voti per ottenere i 2/3 dei seggi alla Camera ma che:
in caso di BALLOTTAGGIO avrebbe applicato il sistema proporzionale secondo i principi della legge del 1919: ovvero la totalità dei seggi sarebbe stata ripartita tra le liste concorrenti IN PROPORZIONE AI VOTI RICEVUTI.
Per questo ci furono i “brogli elettorali”: per evitare il BALLOTTAGGIO.
Per qualsiasi informazione e/o materiale, chiamatemi pure.
Questi link possono esservi di aiuto.
https://
http://www.iovotono.it/
http://www.referendumitalicum.
http://www.libertaegiustizia.
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Se volete aiutarmi a divulgare le informazioni che vi ho inviato, fareste una grande opera di solidarietà a difesa della Costituzione.
I grandi media si sono schierati con Renzi e noi possiamo contare solo sulle nostre forze.
Grazie.
Beatrice Bardelli
050 – 564080
335 – 5614083