di Alessandra Caparello
ROMA (WSI) – Le banche italiane sorvegliate speciali da parte dell’Unione europea come ha precisato il vicepresidente del Parlamento Ue, Valdis Dombrovskis, parlando a Bloomberg Tv.
“Stiamo monitorando la situazione da vicino e siamo in stretto contatto con le autorità italiane in merito a possibili passi. Ci sono diverse modalità di azioni possibili che sono ancora oggetto di discussione e per questo non posso aggiungere dettagli in questo momento”.
Le preoccupazioni sulla solidità del sistema bancario italiano sono arrivate subito dopo l’esito del referendum sulla Brexit, il 23 giugno scorso che ha sancito l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea e di conseguenza uno shock sui mercati finanziari con i titoli bancari in picchiata a Piazza Affari. Da qui l’allarme del Governo che nei giorni scorsi ha avanzato l’idea di un intervento diretto dello Stato per sostenere il settore bancario con un’iniezione di liquidità pari a 40 miliardi di euro. Anche se una fonte vicina a Palazzo Chigi, afferma che invece il governo italiano starebbe studiando eventuali garanzie sui bond bancari. E se le conferme o le smentite ufficiali non arrivano, certo è che la questione è arrivata ai piani alti, ossia dinanzi all’Ue. Come afferma Valdis Dombrovskis in merito al piano italiano per proteggere il settore bancario:
“Attualmente la situazione è sottoposta ad attento esame ed è un lavoro condotto da diverse direzioni generali della Commissione, quelle che si occupano di mercati finanziari, affari economici e concorrenza, dato che ci sono vari aspetti che riguardano la stabilità finanziaria, le regole di concorrenza e così via”.
Nel frattempo il premier Matteo Renzi tenta di rassicurare i risparmiatori, escludendo qualsiasi tipologia di rischio. Ecco le parole del Presidente del Consiglio al termine del Vertice del Pse, in merito ai rumor circolati nei giorni scorsi circa una trattativa in corso tra il governo italiano e la Commissione Ue per allentare temporaneamente le regole del bail-in per gestire le difficoltà delle banche:
“Non c’è una situazione in cui si viva chi sa quale trattativa, stiamo discutendo, affronteremo eventuali emergenze, ma i cittadini siano consapevoli che non c’è alcun rischio per i loro risparmi (…) E’ evidente che i mercati stiano soffrendo, oggi va un po’ meglio, è una normale fluttuazione considerando che siamo davanti a un ,o quale la Brexit”.
29 giugno 2016