Soprannominato l’ingegnere
Inflitti in primo grado 5 anni e due mesi per le morti da amianto all’Olivetti – Annunciato il ricorso
Il tribunale di Ivrea ha condannato a cinque anni e due mesi l’imprenditore italosvizzero Carlo De Benedetti, imputato nel processo per le morti da amianto fra gli ex operai Olivetti.
“L’Ingegnere” – come viene soprannominato per il suo titolo di studio – doveva rispondere di omicidio colposo in qualità di amministratore delegato e presidente del consiglio di amministrazione dell’azienda dal 1978 al 1996. Fra gli imputati (16 in tutto) c’era anche l’ex ministro italiano Corrado Passera, condannato a un anno e 11 mesi.
La giudice Elena Stoppini ha inoltre disposto la trasmissione degli atti in procura per nuovi accertamenti in relazione a tre decessi attribuiti a tumore polmonare.
L’accusa aveva chiesto nei suoi confronti 6 anni e 8 mesi. Da parte sua, De Benedetti, si è detto stupito e amareggiato e, negando gli addebiti, ha già annunciato che ricorrerà in appello.
Ottantadue anni, attualmente è presidente del Gruppo Editoriale Espresso, che pubblica l’omonimo settimanale e il quotidiano La Repubblica.
RSI/NEWS/ANSA/ludoC
18 luglio 2016