Tesi di laurea sui No Tav: le motivazioni della sentenza
Sono state pubblicate le motivazioni della sentenza che, a fine giugno, ha condannato a due mesi di reclusione con l’accusa di concorso morale in violenza aggravata e occupazione di terreni, la studentessa che ha discusso nel 2014 una tesi di laurea sui movimenti No Tav valsusini.
Presente come osservatrice durante le manifestazioni in Val di Susa, assieme a una ricercatrice universitaria (prosciolta) che ha anche lei scritto una tesi, nelle motivazioni ora pubblicate il giudice scrive che nella tesi:
ci sono «espressioni di tenore autoaccusatorio» alle quali «non è stata fornita alcuna spiegazione alternativa».
«La sentenza si inserisce in un clima repressivo che – dice Maltese (la ricercatrice prosciolta) – si esercita in maniera accanita, anche contro il diritto allo studio e alla ricerca».
Lo staff di iskra.eu