In Occidente è prassi comune etichettare come “teorico della cospirazione” chiunque sia abbastanza imprudente da mettere in dubbio la posizione ufficiale delle autorità; ma nel corso degli ultimi 20 anni proprio i leader e media occidentali hanno fatto spesso ricorso alle teorie cospirative, scrive il cronista britannico Neil Clark.
Il giornalista ha compilato una lista con le 10 teorie complottiste più popolari in Occidente.
“Se spiegherete tutto con queste teorie, nessuno vi chiamerà visionario o pazzo, piuttosto vi reputeranno come “esperto”, forse anche meritevole di scrivere un editoriale in giornali come il “Washington Post” e il “London Times”,” — afferma il giornalista britannico.
1. L’Iraq possiede armi di distruzione di massa
Questa teoria del complotto ha portato all’illegale invasione militare dell’Iraq e alla distruzione di uno Stato sovrano ed è costata la vita ad 1 milione di persone.
2. L’Iran sviluppa armi nucleari
Se affermate che l’Iran ha quasi completato lo sviluppo della bomba atomica, anche senza alcuna prova, aumenteranno le vostre probabilità di essere ospite in uno studio di “Fox News” o “Newsnight” come un esperto, scrive Clark.
3. Il presidente siriano Bashar Assad aiuta lo “Stato Islamico”
Secondo i documenti dei servizi segreti statunitensi declassificati, emerge che le forze di “opposizione” sono interessate alla creazione di un “regime salafita” in Siria orientale, in quanto contribuirà ad “isolare il regime siriano”, ma in Occidente preferivano dimenticare che non Assad, ma i suoi oppositori hanno accolto favorevolmente l’espansione dello “Stato Islamico”.
4. La Russia aiuta lo “Stato Islamico” con i suoi raid in Siria
Quando i militanti di ISIS hanno fatto saltare in aria un aereo passeggeri russo sopra il Sinai, l’Occidente l’ha definito un “colpo di avvertimento” a Mosca. Perché gli islamisti avrebbero dovuto perpetrare un attacco terroristico, se la Russia li aiuta con i raid? Non si può affermare che la Russia aiuta i terroristi e il giorno dopo dire che le azioni della Russia in Siria hanno provocato l’attentato, scrive Clark.
5. La Russia è dietro l’attacco informatico contro le e-mail del Partito Democratico USA
“Non ci sono prove a sostegno di questa teoria, ma se occorre bollare la Russia come “nemico”, perché abbiamo bisogno di fatti?”, — ironizza Clark.
6. Putin ha ordinato le violenze dei tifosi agli Europei di calcio per agevolare l’uscita della Gran Bretagna dalla UE
Naturalmente dopo aver letto degli scontri tra i tifosi inglesi e russi in Francia milioni di cittadini britannici hanno pensato: “questo cambia tutto, giovedì voterò per la Brexit”.
7. Donald Trump è una spia russa
Nella logica occidentale se il candidato repubblicano non è interessato all’inizio della Terza Guerra Mondiale è un agente russo. Allo stesso tempo definire analogamente allo stesso modo Tony Blair e David Cameron per la loro politica filo-americana equivale ad un suicidio politico.
8. La candidata Jill Stein è la marionetta del Cremlino
La candidata dei Verdi nelle elezioni presidenziali degli Stati Uniti, così come Trump, non si sforzano per iniziare una guerra: è sufficiente per accusarli di avere legami con Vladimir Putin.
9. I trotskisti si sono presi il Labour
Un numero record di persone si è iscritto al Partito Laburista Britannico: il numero dei tesserati è aumentato di 100mila unità in estate. Chi avrebbe mai pensato che nel Regno Unito ci fossero così tanti seguaci del rivoluzionario russo, morto più di 75 anni fa, dato che il principale partito trotskista del Paese ha solo 6mila iscritti.
10. Jeremy Corbyn ha deliberatamente sabotato la campagna per la permanenza della Gran Bretagna nell’Unione Europea
I fautori di questa teoria ignorano il fatto che il Partito Laburista, guidato da Corbyn, a maggioranza si è battuto per la permanenza del Regno Unito nella UE.
15.08.2016