di Mariangela Tessa
NEW YORK (WSI) – La Francia ha chiesto alla Commissione dell’ Unione europea lo stop ai negoziati per il Ttip. La richiesta arriva all’indomani della dichiarazione rilasciata dal vice cancelliere e ministro dell’Economia tedesco, Sigmar GabrielcheZdf, ha detto:
“I colloqui con gli Stati Uniti sono di fatto falliti perché noi europei, naturalmente, non dobbiamo soccombere alle richieste americane: nulla si sta muovendo in avanti”.
A poco meno di 24 ore il segretario di stato francese al Commercio estero, Matthias Fekl, nel corso di un’intervista rilasciata a Radio Rmc, ha rincarato la dose:
“Il sostegno della Francia ai negoziati non c’è più. La Francia chiede la fine delle trattative”.
Da segnalare come nella giornata di ieri, a seguito delle dichiarazioni di Sigmar Gabriel, sia l’Ue che la Germania si sono affrettate a confermare il loro appoggio per il TTIPTTIP.
Così il portavoce della Commissione europea, Margaritis Schinas:
“La Commissione europea ha compiuto progressi costanti negli attuali negoziati sul Ttip”, nel rispondere a una specifica domanda in conferenza stampa, sottolineando anche che “anche se le trattative commerciali richiedono tempo, il processo è in funzione”.
A intervenire la stessa Angela Merkel, che ha smentito le dichiarazioni del suo vice Gabriel: “I negoziati non sono ancora finiti”, ha dichiarato il portavoce della cancelliera, Steffen Seibert e, l’importante è “continuare a negoziare”
Posizioni piu’ morbide dall’Italia. “Ci vorrà tempo, ma per l’export italiano un accordo sul Ttip è essenziale” ha detto il ministro per lo Sviluppo economico, Carlo Calenda che, commentando in un’intervista al Corriere della Sera le trattative sull’accordo per il libero scambio tra Europa e Stati Uniti ha spiegato:
“E’ vero che le offerte americane sono ancora insoddisfacenti ed è difficile chiudere l’accordo entro la presidenza Obama, come avevamo peraltro detto due mesi fa. Del resto per un’intesa comemrciale di queste dimensioni due anni e mezzo di trattative non sono molti”.
Ma, ha aggiunto il ministro, l’accordo sul “Ttip si chiuderà, è inevitabile. Gli Stati Uniti sono i nostri principali partner economici e politici. Se non negoziamo con loro con chi altri dovremmo farlo?”.
“Per l’Italia – ha aggiunto Calenda – questo accordo è essenziale. Gli Usa sono il mercato a più alto potenziale di sviluppo per il nostro export”.
30 agosto 2016