Il 5 settembre si è chiuso a Hangzhou della Cina l’11° Vertice del G20, con la durata di due giorni. Nella situazione in cui la ripresa economica mondiale è debole e i vari paesi stanno cercando “ricetta” per il rilancio economico, la Cina, paese presidente dell’attuale Vertice, ha fornito un “piano cinese” per la governance economica globale. Secondo il “Comunicato del Vertice del G20 di Hangzhou”, il “piano cinese” ha ottenuto un ampio riconoscimento.
Grazie alla promozione cinese, quest’anno il G20 ha messo per la prima volta “il problema di sviluppo” in una posizione rilevante del quadro delle politiche macroscopiche globali e ha elaborato per la prima volta un piano d’azione sull’applicazione dell’Agenda 2030 di sviluppo sostenibile, cercando di realizzare uno sviluppo inclusivo e d’interconnessione. Secondo il “Comunicato del Vertice del G20 di Hangzhou”, i leader dei G20 ha approvato il “Piano d’azione del G20 sull’applicazione dell’Agenda 2030 di sviluppo sostenibile”. Secondo Zhao Xijun, vice direttore del dipartimento di finanze dell’Università di Renming:
“Infatti, i risultati dello sviluppo economico devono essere goduti da tutti invece da poche persone o pochi paesi. Sia i poveri che i ricchi, sia i paesi sviluppati che i paesi in via di sviluppo devono condividere questi risultati economici, ciò dimostra veramente l’obiettivo di sviluppo comune dell’economia globale.”
2016-09-06