No allo sfruttamento e No alle controriforme di Renzi: con queste parole d’ordine ci saranno anche i lavoratori della logistica allo sciopero generale di 24 ore, indetto per domani da USB, Unicobas e USI, e scenderanno in piazza a Roma il 22 ottobre, per la manifestazione nazionale “No Renzi Day”.
Piazza San Giovanni a Roma, dove domani confluiranno le manifestazioni cittadine organizzate per lo sciopero generale, verrà rinominata piazza Abd Elsalam, il lavoratore della logistica ucciso a Piacenza il 14 settembre scorso mentre svolgeva attività sindacale.
La moglie e i figli di Abd Elsalam parteciperanno alla acampada di lotta che partirà dalle 16.00 del 21 ottobre in piazza.
“Uno di noi, Abd Elsalam, che lavorava in Italia da più di 13 anni, è stato ammazzato perché stava difendendo i diritti di tutti, italiani e non, che un padrone non voleva riconoscere. E’ morto per veder riconosciuto in Italia il diritto al lavoro che credeva appartenere ad un paese avanzato e civile come questo”, recita l’appello lanciato dai lavoratori della logistica per lo sciopero generale.
Spiega l’appello: “Siamo quelli che caricano e scaricano le mille merci che ogni giorno arrivano sugli scaffali dei supermercati o nelle aziende del paese. Molti di noi vengono da paesi dove non c’è democrazia e mancano le regole minime di tutela del lavoro e di riconoscimento del diritto ad organizzarsi in un sindacato. Altri invece sono italiani, lavorano nei magazzini del sud e soffrono condizioni di lavoro fuori da ogni regola ed istituto contrattuale”.
“Nel nostro settore i rinnovi contrattuali hanno corrisposto ad un aumento della precarietà del lavoro e ad uno smantellamento progressivo del sistema di diritti. Siamo costretti a ritmi molto alti ed intensi e ad un livello pesante di sfruttamento e ci sentiamo esposti a rischi crescenti per la nostra salute. Le norme di tutela diminuiscono e spesso ci facciamo male per far guadagnare i padroni, ma neanche ci vengono riconosciute le inabilità che accumuliamo. Vediamo crescere intorno a noi un sistema a ragnatela di false cooperative, con le quali i padroni aggirano il fisco e non ci riconoscono l’anzianità di lavoro e spesso i contributi previdenziali. Lavoriamo spesso di notte, invecchiamo prima, il nostro lavoro è usurante soprattutto per le nostre schiene”.
“Noi il 21 ottobre scioperiamo per i diritti di tutti, per dire No allo sfruttamento, per la dignità del nostro lavoro ed anche perché il suo coraggio ed il suo esempio non vadano dispersi. Il 22 ottobre parteciperemo alla manifestazione No Renzi Day perché la Costituzione che c’è in Italia è un sogno che non si è mai realizzato. Noi pensiamo che questa Costituzione debba ancora essere messa in pratica e siamo contrari a chi vuole modificarla per snaturarla”, si conclude l’appello alla mobilitazione dei lavoratori della logistica.
I lavoratori si riuniranno in assemblea alle ore 11.00 del 22 ottobre in piazza Abd Elsalam per lanciare la campagna SCHIAVI MAI insieme a tutti gli altri settori in lotta.
20/10/2016