Ricordate il filmato (riproposto sotto) dell’ “inchiesta che dice la verità su chi e perché hanno ucciso il presidente degli Stati Uniti dalle parole di James Files “L’uomo che uccise Kennedy” di Massimo Mazzucco” dove si comprendeva, benissimo, che dietro quell’omicidio vi erano i massonicapitalisti? E che la causa della sua morte era dovuta, quasi certamente, allo sgarbo fatto alle banche d’affari padrone della Federal Reserve?
Bene. Vediamo quanto sia libero (come dice di essere) quel paese dalle ingerenze massocapitaliste visto che sono state in grado di eliminare, oltre a chi voleva la verità sull’omicidio di J.F. Kennedy, persino, un loro presidente.
Lo staff di iskrae
La giornalista che sapeva troppo
Riaperto il caso che porta a Kennedy
Dorothy Kilgallen potrebbe essere stata eliminata perché indagava sulla morte di Jfk. Ora il procuratore di Manhattan ha deciso di rivedere il fascicolo sulla sua fine
di Guido Olimpio
Dorothy Kilgallen era la «giornalista che sapeva troppo». È morta per questo, la notte dell’8 novembre 1965. Si è uccisa o l’hanno uccisa. Dipende dai punti di vista. L’Fbi ha certificato la tesi del suicidio, teoria mai accettata da tutti. A ragione. Ora il procuratore di Manhattan ha deciso di rivedere il fascicolo sulla sua fine. Una donna al centro del Grande Mistero: l’assassinio del presidente John Kennedy a Dallas.
Secondo il «New York Post» il magistrato ha trovato spunti interessanti in un libro scritto da Mark Shaw, dove sono presentati nuovi elementi sul decesso. L’ipotesi è che abbiano organizzato una manovra facendo credere che la donna avesse ingurgitato barbiturici e alcol. In realtà qualcuno avrebbe preparato la miscela letale costringendola poi a berla. A confermarlo tracce di polveri sospette rimaste nella stanza da letto, ma ignorate dagli investigatori. Così come — sempre secondo la nuova teoria — hanno imbrogliato le carte affidando l’autopsia al laboratorio di Brooklyn, facilmente manipolabile. Soluzione «pulita» messa in atto da chi temeva il lavoro di una reporter tenace.
Dorothy è figlia d’arte. Suo padre è un giornalista e lei lo imita conquistando il successo. Scrive di spettacolo, conosce personaggi e star, ma è soprattutto un mastino di cronaca nera. Segue processi celebri, a cominciare da quello contro Sam Sheppard… (continua)