di MOWA
Vi sottopongo un piccolo quiz per vedere se avete la lucidità sufficiente per stabilire chi è la persona di cui parlo:
1) Trasformazione, attraverso “riforme”, di una Costituzione presidenziale;
2) Indirizzo di una democrazia totalitaria stabilito anche con il sistema elettorale;
3) Scioglimento sistematico di ogni opposizione organizzata;
4) Controllo dei media;
5) Infiltrazione di persone di sua fiducia nei gangli del potere sia a livello nazionale, regionale e provinciale;
6) Costruzione del mito della sua persona attraverso i media;
7) Alimentazione della spettacolarità e del protagonismo in ogni ambito, dalla politica allo sport, dalla cultura all’informazione;
8) Possedimento, anche parziale, dei maggiori quotidiani, periodici, stazioni radio;
9) Trasformazione economica secondo un criterio autarchico per un liberismo “solidale”;
10) Creazione del legame sentimentale con il leader indirizzato verso un “ritmo del sentimento pubblico”;
11) Rimozione dei sindacalisti ostili e sostituiti da quelli di suo gradimento;
12) Promulgazioni di leggi che limitassero il diritto di sciopero;
13) Proclami verso il superamento delle classi sociali nell’ipotesi di una “terza posizione”, con l’abolizione della lotta di classe, di un socialismo liberato dal marxismo (identico a quello proposto dalla massoneria che si rifà alla Mazzini Society);
14) Invocazioni allo “spirito del popolo” (di nazionalsocialistica memoria) come concezione spirituale del diritto ed a superamento di quello romano, perché troppo giuridicamente razionale;
15) Vinse le elezioni grazie ai finanziamenti e sostegno degli industriali;
16) Strinse alleanza con la Chiesa cattolica contro il marxismo;
17) Destituì dirigenti pubblici, rettori e professori universitari d’orientamento di sinistra;
18) Attaccò la magistratura;
19) Sottopose la maggioranza parlamentare ad una rigida disciplina perché ogni parlamentare di questo schieramento aveva firmato le proprie dimissioni in bianco;
20) Cadde in disgrazia politica e di consenso quando cominciò ad avere intimità con diverse ragazze e fu scoperto “sedurre” una minorenne.
Anche se avete tutti pensato a qualcuno di contemporaneo per le stranecoincidenze, in realtà, era Juan Domingo Perón nel 1949; il quale portò l’Argentina ad un autentico disastro economico.
Tra gli “sponsor” e consigliere personale risultarono personaggi come José Lopez Rega, detto il brujo (lo stregone) perché imbevuto di esoterismo, occultismo e antiche dottrine sapienziali, frequentatore di circoli massonici, sette religiose ed in contatto con organizzazioni rosacrociane argentine; tirato in ballo nella Commissione parlamentare, presieduta da Tina Anselmi, dal massone piduista Giancarlo Elia Valori (lo stesso che si sentiva, anche telefonicamente, con Oliviero Diliberto) il quale dovette ammettere le conoscenze e frequentazioni sia con questi che con Licio Gelli.
Simile la nostra storia italiana ma con il massone Giuseppe Cagliostro Cambareri, persona che aveva rapporti con organizzazioni di stampo esoterico come la Società Teosofica di Helena Blavatsky o con figure di spicco della Massoneria latino-americana e con il gran maestro massone 33° Arnold Krumm-Heller (della Massoneria scozzese di rito antico ed accettato e 97°di quella Antico e primitivo rito orientale di Memphis e Misraim e 3° dellaMassoneria universale). Fondatore, Cambareri, della Fraternitas Rosicruciana Antiqua (FRA). Fautore dello spostamento politico, filo-britannico, del Duce o il sostegno all’OSS (proto CIA), della creazione di organizzazioni clandestine paramilitari come l’AIL (Armate italiane della Libertà) – diretta dal colonello Ugo Musco uomo di fiducia del generale (massone) Bencivenga – recupero della “Osoppo” in funzione anti-jugoslava e l’EVIS (fantomatico gruppo armato separatista che eliminò un sacco di esponenti del PCI e sindacalisti) attraverso il suo periodico “Universo”, nell’intento di indebolire politicamente ed egemonicamente la componente marxista, maggioritaria, del CLN.
Lo stesso valse per la formazione armata Unione Monarchica Italiana (UMI) che ottenne denaro da industriali, formazioni neofasciste rifugiatesi in Argentina e dalla Banca Nazionale dell’Agricoltura (ironia della “sorte” perché facente parte del gruppo di quella fatta saltare in aria il 12 dicembre 1969 a Milano, nel pieno della “strategia della tensione” orchestrata da eminenti figure dell’apparato statale e di appartenenza massonica insieme ad estremisti reazionari).
Quel Cambereri, che fece da tramite finanziario, ad esempio, dell’UPA (Unione Patriottica Anticomunista), fautrice della strategia della tensione, indicato, nella documentazione degli archivi statali, come il sostenitore di un tentativo di colpo di Stato in Italia. Abile nel sottrarsi alle cronache è stato anche tra i protagonisti dei moti argentini per l’appoggio a Perón in, probabile, compagnia di Licio Gelli.
In Italia Cambereri verrà accreditato come capo della sezione italiana della banda denominata Fronte Antibolscevico. (…di lui potremmo dire molto altro ancora di negativo ma ci limitiamo a questo).
C’è da meravigliarsi moltissimo per la straordinaria somiglianza tra quanto accaduto a Perón, negli anni ’50, con il comportamento del nostro ex-Presidente del Consiglio. C’è anche da rimanere sbalorditi per la complicità avuta da soggetti del sottobosco politico che hanno usato, su scala mondiale, le stesse metodologie per il raggiungimento dei loro obiettivi.
Non c’è che dire, un bell’esempio di democrazia hanno dimostrato costoro!… ma quanti ve ne sono ancora nel nostro paese?
E noi? … possiamo permetterci ancora di sottovalutarli e considerare le organizzazioni massoniche, di cui fanno parte, come associazioni filantropiche?
Io, come moltissimi altri, ritengo di no e sono certo di non sbagliarmi!
da: http://iskra.myblog.it/archive/2011/12/22/dens-dŏlens-42-storia-recente.html