Foto: Il procuratore capo della Dda di Catanzaro Nicola Gratteri
Il duro commento del procuratore di Catanzaro sull’apertura della Cassazione rispetto a scarcerazione del boss per ragioni di salute
COSENZA «Non dimentichiamo che il 41bis è stato istituito per evitare che i capimafia mandino segnali di morte verso l’esterno». È il duro commento che il procuratore antimafia di Catanzaro, Nicola Gratteri, ha formulato in un intervento pubblico all’Università della Calabria, ripreso da La Repubblica, commentando l’apertura da parte della Cassazione, alla scarcerazione di Totò Riina per ragioni di salute. “È ora di finirla con l’ipocrisia di chi sale sui palchi a commemorare Falcone e Borsellino e poi fa discorsi caritatevoli: un boss come Riina comanda anche solo con gli occhi”.
05 Giugno 2017