Il segretario generale della ONU, Ban Ki-moon, ha chiesto ieri, martedì 13, in Paquistan, il paese più bombardato con i droni assieme allo Yemen, che l’uso di questi aerei senza equipaggio venga sottoposto al diritto internazionale.
“L’uso dei doni armati, come quello di ogni tipo di arma, dovrebbe essere sottoposto al diritto internazionale. Questa è una posizione chiara delle Nazioni Unite”, ha detto Ban nel primo giorno della sua visita nel paese centro-asiatico, riposta AFP.
“Si devono fare tutti gli sforzi possibili per evitare errori e la morte dei civili”, ha aggiunto in un discorso fatto ai soldati durante l’inaugurazione di un nuovo edificio dell’Università di Scienza e Tecnologia di Islamabad.
Dal 2004 gli Stati Uniti bombardano con frequenza le zone tribali semi autonome del nordovest del Paquistan, alla frontiera con l’Afganistan, dove si suppone siano rifugiati i talibani e altri gruppi islamisti armati, relazionati con Al Qaeda.
Gli attacchi sono considerati da Washington come un’arma essenziale contro i suoi nemici islamisti nelle zone di difficile accesso.
Senza dubbio Islamabad li considera una violazione della sua sovranità nazionale, dato che il numero dei civili -tra i quali donne e bambini che hanno perso la vita in queste operazioni – supera le 3000 vittime.
Ban Ki-moon è giunto a Islamabad per una visita di due giorni, durante i quali incontrerà il presidente del Paquistan, Asif Ali Zardari, e il primo ministro, Nawaz Sharif. ( Traduzione Granma Int.)
L’Avana. 14 Agosto 2013