Parole semplici ma chiarissime. Deduzioni dell’intervistato capaci di frantumare qualsiasi menzogna. Un dubbio che assilla moltissime persone perbene che non hanno bevuto la favoletta di un “casuale” malanno del dirigente del P.C.I. e che sono sollevate, con dovizia di particolari, nel libro “Ipotesi di complotto? Le coincidenze significative tra le morti e le malattie dei segretari del PCI e l’attuale stato di salute dell’Italia” e dall’autista-scorta di Enrico Berlinguer. Es. come si relazionava al “casuale” malanno questo “inconveniente” pubblicato in una “breve sul Corriere della Sera del 20 giugno 1984: durante il ricovero di Enrico Berlinguer nell’ospedale di Padova, un austriaco, Alfred Michlbauer, armato di un coltello era stato arrestato davanti alla camera di rianimazione del segretario del PCI il giorno 11 giugno. Come se qualcuno non volesse lasciare a metà il lavoro.”
E, nonostante, fosse verbalizzato nel rapporto giudiziario alla Pretura Unificata di Padova costui, Alfred Michlbauer, scomparse nel nulla…