2º Forum degli attori sociali e della società civile cubana “Pensando Americas” – Foto: Dunia Álvarez Palacios. Photo: Ariel Cecilio Lemus
Questo documento è stato approvato anche come appoggio ai rispettivi interventi della portavoce della Coalizione «Per un mondo inclusivo e rispettoso» e il capo della delegazione cubana nel Dialogo Emisferico
Gli attori sociali e le organizzazioni della società civile cubana in rappresentazione genuina del popolo cubano, riuniti nella cornice del 2º Forum «Pensando Américas», appoggiando pienamente i rispettivi interventi della portavoce della Coalizione «Per un mondo inclusivo e rispettoso» e il capo della delegazione cubana nel Dialogo Emisferico, accordiamo:
Respingere decisamente la presenza a Lima, nella cornice del processo preparatorio del Forum della Società Civile del VIII Vertice delle Americhe , di cittadini d’origine cubana e di organizzazioni mercenarie al servizio di governi e di istituzioni straniere che non contano un riconoscimento o alcuna legittimità, che vogliono sovvertire l’ordine interno, il benessere sociale e il sistema poltico che abbiamo eletto noi cubani in maniera sovrana e democratica Esigere dal Governo degli Stati Uniti Unidos l’eliminazione del criminale blocco economico, commerciale e finanziario imposto da più di 55 anni contro il popolo di Cuba, che costituisce una violazione dei suoi diritti umani e impedisce la realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile, così come la restituzione senza condizioni del territorio che occupa illegalmente la Base Navale di Guantánamo.
Respingere la pretesa imperiale e dell’oligarchia conservatrice regionale d’imporre nuovamente i postulati della tristemente celebre Dottrina Monroe e imporre la sua egemonia e il neoliberalismo che ha plagato di miseria le nazioni latinoamericane e dei Caraibi.
Sostenere i principi e i propositi del Consenso di Nuestra America come guida pratica verso il consolidamento di un programma politico a favore delle maggioranze.
Denunciare ogni tentativo d’aggressione economica, politica o militare contro qualsiasi nazione latinoamericana e caraibica, come l’ingerenza nei loro temi interni da parte dei governi o istituzioni contrari ai propositi e ai principi della Carta delle Nazioni Unite e delle norme del Diritto Internazionale.
Appoggiare decisamente il popolo e il governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela, i suoi diritti alla libera autodeterminazione e all’indipendenza di eleggere il sistema sociale per il benessere della loro nazione.
Richiamare a rispettare i principi del Proclama dell’America Latina e dei Caraibi come Zona di Pace, approvati nel 2º Vertice della CELAC a L’Avana, nel gennaio del 2014, come strumenti per ottenere la stabilità necessaria per far fronte alla corruzione, sradicare la povertà e l’iniquità economica e sociale e relizzare gli obiettivi di sviluppo sostenibile.
L’Avana, 21 marzo 2018
“Anno 60º della Rivoluzione”
María del Carmen Barroso González, rappresentante dell’Associazione Nazionale dei Piccoli Agricoltori (ANAP) nel 2º Forum:
«Conosciamo l’esclusione arbitraria e ingiusta della nostra organizzazione,realizzata da parte degli organizzatori del prossimo Vertice delle Americhe e volgiomo approfittare per denunciare questo fatto. Dobbiamo chiedere una spiegazione su perchè non si permette alla nostra associazione di partecipare a questo importante incontro ».
Rafael González Muñoz, vicepresidente dell’Associazione Hermanos Saíz.
«Fidel ha detto che la cultura è la prima cosa da salvare, riassumendo l’importanza che la Rivoluzione dà a questo tema. L’esperienza cubana nel settore artistico e dell’insegnamento è unica. Dobbiamo andare a mostrare un paese che cambia e si attualizza, ma si mantiene fedele ai principi.
Ernesto Freire, segretario regionale della Federazione Sindacale Mondiale
«Le politiche neoliberiste lasciano senza impiego un importante gruppo di lavoratori, soprattutto nel settore pubblico. Il Forum della Società Civile sviluppato a Cuba costituisce un esempio di come condividere le esperienze con i nostri fratelli latinoamericani ».
Asael Alonso, rappresentante del Centro degli Studii sulla gioventù
«La gioventù cubana andra al Vertice rappresentata dalle sue organizzazioni studentesche e dalle organizzazioni giovanili. Vanno a parlare della realtà dei giovani cubani, di come partecipano a tutti questi spazi e di come vivono la loro Rivoluzione». (GM – Granma Int.)
23 marzo 2018