Finita la discussione, i giudici emetteranno la sentenza in serata. All’ex governatore in Appello erano stati inflitti cinque anni
ROMA Rigetto di tutti i ricorsi. È questa la richiesta del pg della Cassazione per i quattro imputati del processo Fallara, l’ex sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti e i revisori dei conti dell’epoca, Carmelo Stracuzzi, Domenico D’Amico e Ruggero Alessandro De Medici. In appello per tutti quanti era stata confermata la condanna, sebbene con un lieve ridimensionamento della pena inflitta. Scopelliti, accusato di abuso d’ufficio e falso in atto pubblico, è stato condannato a 5 anni di carcere con interdizione perpetua dai pubblici uffici, mentre è stata fissata in 2 anni e 4 mesi (a cui va aggiunta la revoca dell’interdizione dai pubblici uffici) la pena comminata ai revisori dei conti. Un lieve “sconto” rispetto ai 6 anni di carcere inflitti in primo grado all’ex governatore Giuseppe Scopelliti, e ai 3 anni e 6 mesi comminati a Stracuzzi, D’Amico e De Medici, che in nulla ha però modificato il quadro emerso dal lungo dibattimento di primo grado. Dall’istruttoria, è emersa una serie infinita di falsi, omissioni e abusi che hanno permesso alla dirigente Orsola Fallara, morta suicida nel dicembre 2011, di truccare il bilancio. Una manovra ad alto rischio, fatta di artifizi e raggiri contabili, che alla città ha lasciato in eredità un pesantissimo piano di rientro di durata trentennale.
a.c.
4 aprile 2018