Con la manifestazione, descritta sotto, di Dodici raggi (Do.ra. – organizzazione pericolosissima per la sua fanatica, stupida e inumana ideologia), sta, forse, minacciando la Magistratura che indaga sul suo conto per tentata ricostituzione del partito fascista?
Sembrerebbe proprio di sì, dal quale le istituzioni democratiche di questa Repubblica dovranno tenerne conto. Come dovranno tenere conto dell’adesione informale a questa manifestazione di altre forze politiche che l’hanno spalleggiata non vietandola. Abbiamo, purtroppo, già assistito in passato a scene compiacenti (che vorremmo non si ripetessero), poi, sfociate in dittatura e iniziate con il barbaro assassinio di Giacomo Matteotti che avrebbe dimostrato le tangenti ricevute dai fascisti.
La democrazia, si suppone, si tuteli, anche (per non dire: soprattutto), con i fatti… Tanto più che, ora, hanno un Ministro dell’Interno che si vanta di applicare la legge di questo Paese. Vediamo se questo ministro dell’interno sarà capace di far applicare, almeno, su questo caso specifico e palese, il delitto di violenza o minaccia (a corpo politico, amministrativo o giudiziario) previsto dagli artt. 336, 337, 338 del Codice penale. Cosa, tra l’altro, che avrebbero dovuto fare, seduta stante, le Forze dell’Ordine in flagranza di reato… Una domanda di omissione al Prefetto e al Questore, forse, il Ministro dell’Interno dovrebbe porla. Non vi sembra?
MOWA
Busto Arsizio, i neonazisti Do.Ra protestano contro i magistrati ”inquisitori” che li indagano
Una trentina di militanti ha manifestato di fronte alla Procura di Busto Arsizio per chiedere “giustizia” agli stessi magistrati che li hanno messi sotto inchiesta per tentata ricostituzione del partito fascista
di PAOLO BERIZZI
Lanciano messaggi di sfida ai loro “inquisitori”, che sarebbero la magistratura, i politici, i cronisti. “Li abbiamo invitati ma non si sono presentati. E invece devono venire qui e guardarci negli occhi” dice il capo, Alessandro Limido. Davanti a lui una trentina di militanti, magliette e bandiere nere. È un misto di delirio e di provocazioni il presidio dei neonazisti della Comunità militante dei dodici raggi (Do.ra.) che nel pomeriggio hanno manifestato di fronte alla Procura di Busto Arsizio per chiedere “giustizia” agli stessi magistrati che a dicembre 2017 hanno messo la formazione di estrema destra sotto inchiesta per tentata ricostituzione del partito fascista.
Busto Arsizio, i neonazisti Do.Ra sfidano i magistrati che li indagano: “Inquisitori”
“L’unico giudice è il popolo, e il popolo siete voi” ha scandito da un megafono Limido che ha parlato di “inquisizione medievale” nei confronti del sodalizio dei fan varesotti di Hitler. Pare già incredibile che la manifestazione sia stata autorizzata (la sede dei Do.ra. è stata sequestrata sei mesi fa), e ancor più incredibili sono apparsi i toni di sfida. In serata – come raccontato da Repubblica – i Do.ra. hanno organizzato un dibattito negazionista sulla violenza partigiana. Ad ospitarlo – per gentile concessione del sindaco della Lega – sarà la sala consiliare del Comune di Gazzada Schianno.
09 giugno 2018