Sale vertiginosamente il numero delle vittime civili nello Stato dello Yemen a causa dei bombardamenti.
Si continua ad uccidere nella quasi totale indifferenza dei Tribunali internazionali che dovrebbero intervenire contro tutti coloro che si sono resi protagonisti per questo genocidio, nonostante, le Nazioni Unite abbiano già da tempo certificato con documentazione (qui in .pdf) i continui ritrovamenti di bombe inerti sganciate dall’aviazione saudita contrassegnate dalla sigla “Commercial and Government Entity (CAGE) Code A4447” dove, quest’ultima, sarebbe riconducibile, dicono le cronache, all’azienda RWM Italia S.p.A. del gruppo tedesco Rheinmetall, con sede legale in via Industrale 8/D a Ghedi, in provincia di Brescia.
Infatti, avevamo riportato diverse volte notizie sullo stato di abbandono della popolazione yemenita oltre al fatto che ci sono state denunce/esposti (al momento senza esito) presso le Procure perché le bombe aeree MK 82, Mk 83 e MK 84 sarebbero prodotte in Sardegna dall’azienda RWM Italia.
Ci aspettiamo più determinazione da parte delle istituzioni, sia nazionali che internazionali, nel condannare e intervenire con atti concreti tale infamante genocidio del popolo yemenita.
MOWA
10.500 i feriti, la maggior parte vittima raid aerei
(ANSA) – GINEVRA, 10 AGO – E salito ad oltre 6.500 il numero di civili uccisi nel conflitto in Yemen, stando agli ultimi dati resi noti oggi dall’Onu. Dall’intervento armato nel paese della coalizione a guida saudita, il 26 Marzo 2015 al 9 agosto scorso, “il nostro ufficio ha documentato un totale di 17.062 vittime civili,di cui 6.592 morti e 10.470 feriti. La maggior parte, 10.471, risultano da attacchi aerei condotti dalla coalizione saudita a guida saudita, ha affermato a Ginevra la portavoce dell’ufficio dell’Alto commissario Onu per i diritti umani, Liz Throssell. La portavoce ha deplorato il raid della coalizione che giovedì’ colpito un bus che trasportava bambini al mercato Dahyan, a Saada. “Questi ultimi decessi dimostrano tragicamente come il conflitto continua a incombere sulla vita degli yemeniti”, ha aggiunto.