Nell’anno scolastico 2018/2019 le iscrizioni alle Scuole dell’Infanzia del Comune di Monfalcone sono state più numerose dei posti disponibili. Dopo averne preso atto, il Comune di Monfalcone ha sottoscritto un accordo con gli istituti scolastici per inserire nelle singole classi il limite del 45% di bambini non italofoni.
Come risultato delle due azioni congiunte, nell’anno scolastico 2018-19 saranno 79 (ultimi dati disponibili) i bambini, quasi tutti figli di famiglie di immigrati, che non troveranno posto nelle scuole locali.
Acclarato che il principio di comporre classi quanto più equilibrate tra bambini italofoni e bambini non di madre lingua italiana sia un’azione condivisibile, non la riteniamo però una soluzione adeguata e rispondente alla situazione delicata delle scuole di Monfalcone, tanto più in quanto i numeri del futuro parlano chiaro: nel 2014 i nuovi nati residenti a Monfalcone erano 240, nel 2015 erano 284, nel 2016 254 e nel 2017 sono 259 (fonte: rielaborazione Istat Regione Fvg). Per il 2018/2019 i posti disponibili saranno 180.
Le prossime liste d’attesa riguarderanno tutti, figli di italiani e figli di immigrati.
Ciò significa che nei prossimi anni avremo un aumento del numero di bambini con pieno diritto a un posto nelle aule e, visti i dati percentuali sulla nazionalità, per oltre la metà saranno bambini figli di genitori di nazionalità non italiana.
Con le attuali impostazioni di capienza delle aule e l’attuazione della percentuale di “non italofoni” (che si vorrebbe abbassare al 30%), il rischio concreto per i prossimi anni è quello di lasciare decine di bambini a casa, ovvero all’esterno di quello che per loro dovrebbe essere il primo, importantissimo contatto con il nuovo Paese di residenza dei loro genitori, con le sue usanze e la sua lingua.
Cosa cosa chiediamo?
Chiediamo che, invece di percorrere le agevoli strade della pura e semplice esclusione di chi non rientra nei numeri previsti dall’attuale Amministrazione comunale, si elabori un vero progetto per le scuole di Monfalcone, proiettato sull’evoluzione futura. Nel dettaglio, con questa petizione chiediamo:
– che per i prossimi anni scolastici venga richiesta al Ministero dell’Istruzione una deroga al numero minimo di bambini per gruppo classe, così da poter prevedere classi meno numerose nelle scuole dell’Infanzia monfalconesi;
– l’attivazione di un numero adeguato di ore di mediazione linguistica nelle scuole dell’Infanzia, con una compresenza di insegnanti mediatori per un numero adeguato di ore al giorno;
– l’attivazione delle due sezioni, attualmente non autorizzate, all’ex scuola Maria Immacolata di via Roma;
– che venga inviata domanda alla Regione Fvg di un contributo per la realizzazione di una nuova scuola materna, o almeno per l’ampliamento di quelle esistenti, in previsione dell’alto numero di domande a cui bisognerà dare risposta nei prossimi anni;
– l’elaborazione di progetti di approfondimento della lingua italiana.