di Domenico Marino
Le colpe dei padri non devono ricadere per forza sui figli…
“Ma se conosci queste colpe e non fai niente un po’ di colpa ce l’hai pure tu!”
E’ valso per il detestabile ed esecrabilissimo duo Renzi-Boschi, sul quale il M5s ha fatto praticamente opposizione per quasi 5 anni, in parte a ragione, ma con toni da linciaggio tipici della macchina di fango che spopola sui media e i social.
Nell’epoca della verità capovolta sono i colpevoli a lanciare la prima pietra.
Per quale motivo, allora, oggi Di Maio, tra le fila dei tifosi a cinque stelle, invece deve essere innocente a prescindere?
Nella politica di oggi tutti sono ricattabili e chi ne regge le fila lo sa..
Quindi: “stateve accuort'”! Perché “o sistema” e là a ricordarvelo.
Do ut Des, do [a te] perché tu dia [a me]!
Oggi i grillini e i fascio-leghisti – interni, solidali, a questo sistema capitalistico che fa della corruzione endemica e sistematica e delle ruberie a danno di chi lavora il proprio credo – quando sono messi alle strette rispondono con pretestuosità: e allora il Pd?
Tra cinque anni molto probabilmente sentiremo un “refrain” simile pronunciato con arroganza dai piddini: e allora M5s e Lega? E così via verso il nulla a danno del Paese e soprattutto della classe proletaria. Tanto chi deve pagare non paga mai e viene anche assolto dalle proprie vittime schierate da una parte o dall’altra della barricata, che poi finiscono col diventare la barricata stessa a protezione del corrotto di turno.
Tutto ciò nel nome di una finta alternanza – di una finta democrazia, dittatura del più forte, del più ricco – che invece è continuità e contiguità in tutto e per tutto.
Cerco la politica con la lanterna, come faceva Diogene per trovare l’uomo. Ma la politica (e l’uomo) dov’è!?