La tensione tra alcuni Sindaci che criticano l’applicazione del decreto Sicurezza sottoscritto dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini e il Governo presieduto da Giuseppe Conte continua senza sosta. I paladini di questa lotta sono Luigi de Magistris, Sindaco di Napoli, e Leoluca Orlando, Primo Cittadino di Palermo: intercettato dai microfoni della trasmissione Omnibus, andata in onda su La7, il Sindaco partenopeo continua ad esprimere la sua forte critica in merito alle politiche governative. “Io non mi dimetto certo per ordine di Salvini. Io sono stato democraticamente eletto dal popolo. Salvini forse dovrebbe rileggere un pò la Costituzione, anzi ho dubbi che l’abbia mai letta. Se la leggesse troverebbe qualche piccolo suggerimento”. Il sindaco di Napoli ha inoltre aggiunto che non c’è una battaglia personale, “lui è un ministro roboante, importante, che minaccia. Mentre io sono un sindaco umile e normale, ma sindaco di una grande Capitale del Mediterraneo che non si fa piegare da un ministro che mostra la spada di ferro con i poveri e poi trema un pò con la spada di latta di fronte ai potenti”.
De Magistris si rivolge ancora al Ministro dell’Interno: “Caro Salvini – dichiara – noi facciamo i sindaci eletti direttamente del popolo e non sarai di certo tu a dirci cosa dobbiamo fare. Noi governiamo nell’interesse delle nostre comunità lo facciamo rispettandola costituzione e le leggi interpretate in maniera costituzionalmente orientata e soprattutto a differenza tua, caro Salvini, rimanendo umani. Noi siamo umani, non siamo come te che hai messo la pietra al posto del cuore. C’è una grande differenza umana. Tu sarai pure ministro della Repubblica, io sono contentissimo di essere un piccolo sindaco di una grande capitale del mondo”.
Dario Caputo
04/01/2019