Quando la legge viene interpretata male ecco comparire figure che si vorrebbero sostituire illegittimamente alle strutture dello Stato. Infatti, nel video sottostante si assiste ad una classica violenza privata (art. 610 Codice penale), perpretata da personale civile, contro lavoratori di un’azienda. Questi “vigilantes“, del filmato come sostenuto dai lavoratori avrebbero usato, illegalmente, strumenti d’offesa non conformi alle loro dotazioni come previsto dalle norme dei codici in vigore.
Suggeriamo, quindi, ai lavoratori che hanno subito queste percosse di non intimorirsi e di rivolgersi ad un legale e sporgere denuncia di quanto accaduto, tanto più, che vi sono lesioni evidenti sulla persona. Se dovesse risuccedere chiamare immediatamente la Polizia o i Carabinieri perché il reato commesso è molto grave.
L’uso della repressione spetta, solo ed esclusivamente, alle forze pubbliche e mai a quelle private anche se sono sul suolo privato.
Infatti, alle GUARDIE PARTICOLARI E DEGLI ISTITUTI DI VIGILANZA E DI INVESTIGAZIONE PRIVATA (artt. 133 e seguenti) previste dal Testo unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (Regio Decreto 18 giugno 1931, n. 773) non sono previste deroghe o altro. Anzi ci sarebbe da chiedere al Prefetto competente territorialmente come sia potuto accadere un episodio del genere e se non sia il caso di rivedere la licenza alla suddetta società…
MOWA