In una bozza di relazione dell’Assemblea parlamentare della Nato è stato per caso svelato il numero e l’ubicazione delle armi nucleari Usa in Europa, in particolare in Italia.
In una bozza di relazione preparata da un membro di una struttura affiliata alla Nato è stato indicato dove in Europa sono posizionate le armi nucleari degli Usa e quanti ce ne sono. Lo riporta il Washington Post.
Queste informazioni, essendo un “segreto” già svelato prima, non erano state però pubblicate mai prima in un documento legato all’Alleanza.
Poco dopo la pubblicazione questi dettagli sono stati cancellati dal documento.
La copia del documento non ritoccato è stata pubblicata dal sito De Morgen.
Nell’articolo di Washington Post si legge che l’arsenale nucleare Nato in Europa, cioè un totale di 150 bombe B61, viene tenuto presso sei basi militari, di cui due si trovano in Italia. Si tratta delle basi Kleine Brogel in Belgio, Büchel in Germania, Aviano e Ghedi-Torre in Italia, Volken nei Paesi Bassi e İncirlik in Turchia.
In Italia, secondo alcune stime, si trova la porzione più grande delle munizioni nucleari della Nato, cioè da 60 a 70 bombe.
Secondo quanto stimato da alcune fonti aperte, “al secondo posto” c’è la base turca İncirlik con circa 50 bombe della Nato. Nella base aerea di Volken, nei Paesi Bassi, si trovano fino a 20 bombe, come anche nella base tedesca di Büchel, mentre nel Belgio (base Kleine Brogel) sono posizionate da 10 a 20 bombe.
Tuttavia il documento sul deterrente nucleare NATO, intitolato “Nuova era per il deterrente nucleare? Modernizzazione, controllo armi e forze nucleari alleate” (A new era for nuclear deterrence? Modernization, arms control and allied nuclear force) non è stato pubblicato dall’Alleanza stessa, ma da una struttura molto vicina.
L’autore della pubblicazione è il senatore canadese Joseph Day, membro del Comitato per la sicurezza e difesa presso l’Assemblea parlamentare della Nato (Defense and Security Committee of the NATO Parliamentary Assembly).
17.07.2019