Il presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, ha affermato che “banditi di sinistra hanno incominciato a ritornare al potere” in Argentina, in una nuova dimostrazione di ingerenza nei temi interni nazionali, dopo la vittoria di Alberto Fernandez nelle elezioni primarie di domenica.
“Argentina sta affondando nel caos, Argentina comincia a seguire la rotta del Venezuela, perché nelle primarie banditi di sinistra hanno incominciato a ritornare al potere”, ha dichiarato il mandatario di estrema destra, in un incontro politico nel nordest del Brasile.
Bolsonaro da mesi sta dimostrando il suo appoggio a Macri e le sue politiche economiche neoliberali, e la sua preoccupazione per un eventuale ritorno del “kirchenrismo” al potere. Lunedì ha avuto un contrasto di parole con Alberto Fernandez dopo aver detto che, se vince il candidato peronista, Argentina percorrerà “lo stesso tragitto del Venezuela” e ci sarà un’ondata di rifugiati simile a quella che Brasile affronta nella sua frontiera col paese caraibico. Bolsonaro ha inoltre assicurato che la relazione con Fernandez sarà “conflittuale”, un fatto che potrebbe colpire Mercosur e l’accordo commerciale di questo blocco con l’Unione Europea.
Fernandez ha replicato, segnalando Bolsonaro come un “misogino, razzista e violento”, ma ha scartato la possibilità che possano esserci problemi a lungo termine tra i due paesi. “Bolsonaro è una congiuntura nella vita del Brasile, come Macri è una congiuntura nella vita dell’Argentina”, ha dichiarato.
L’appoggio di Bolsonaro, che ha un’immagine negativa tra l’elettorato argentino, starebbe pregiudicando Macri e segna un atteggiamento di ingerenza senza precedenti in temi di un altro paese, qualcosa di poco abituale nella politica estera brasiliana, tradizionalmente equidistante nei suffragi stranieri.
(Preso da Pagina 12)
traduzione di Ida Garberi
16 Ago 2019