Il gesuita teologo e politologo italiano, esperto di dottrina sociale della Chiesa ed ex direttore di Civiltà cattolica che torna ad attaccare il vicepremier.
Parole chiare e dure. Del resto il suo successore alla guida di Civiltà Cattolica, padre Antonio Spadaro, aveva invitato alla resistenza civile e religiosa contro questa deriva razzista carica di odio e intolleranza.
Ora padre Bartolomeo Sorge ha detto la sua e l’ha detta in maniera chiara: “La mafia e Salvini comandano entrambi con la paura e l’odio, fingendosi religiosi. Si vincono, resistendo alla paura, all’odio e svelandone la falsa pietà”.
E’ la dura presa di posizione, su Twitter, di don Bartolomeo Sorge, il gesuita, teologo e politologo italiano, esperto di dottrina sociale della Chiesa ed ex direttore di Civiltà cattolica che torna ad attaccare il vicepremier.
Parole che sono state oggetto di numerosi insulti dei razzisti
Chi è padre Bartolomeo Sorge
Un gesuita con il pallino della politica. Ecco chi è padre Bartolomeo Sorge, che ha duramente attaccato su Twitter il ministro dell’Interno Matteo Salvini. “La mafia e Salvini comandano entrambi con la paura e l’odio, fingendosi religiosi. Si vincono, resistendo alla paura, all’odio e svelandone la falsa pietà”, ha scritto il religioso parlando del vicepremier. Entrato nella Compagnia di Gesù nel 1946, fu ordinato prete nel 1958. Esperto in questioni sociali e politiche, ha diretto (1973-85) ‘La Civiltà cattolica’, direttore dal 1985 a Palermo del Centro studi sociali dei gesuiti e dell’Istituto di formazione politica Pedro Arrupe da lui fondato (1986) e coordinatore nazionale (dal 1996) dei centri studi sociali dei gesuiti, dal 1997 al 2009 ha diretto anche, a Milano, Aggiornamenti sociali, di cui attualmente è direttore emerito, e dal 1999 al 2005 Popoli.
Lasciata la direzione di Civiltà cattolica nel 1985 per Palermo, dal 1986 al 1996 ha diretto l’Istituto di Formazione Politica Pedro Arrupe di Palermo. All’interno di questo Istituto, insieme a padre Ennio Pintacuda, con il movimento Città per l’Uomo sostenne la Primavera di Palermo di Leoluca Orlando e poi nel 1991 il suo movimento La Rete.
Dal 1997 vive a Milano, presso il Centro San Fedele, di cui è stato il responsabile. È stato anche direttore delle riviste Popoli fino al 2005 e Aggiornamenti Sociali fino a tutto il 2009. Attualmente è direttore emerito della rivista Aggiornamenti Sociali e tiene numerose conferenze in Italia e all’estero.
18 agosto 2019