A questo proposito, la nota fa riferimento alle proteste dell’opposizione venezuelana durante gli anni 2014 e 2017 pertanto avvisa la comunità internazionale della ripetizione a Hong Kong di “un modello simile, attuato attraverso la promozione di manifestazioni violente ed atti di vandalismo”.

Tra aprile e luglio 2017, c’è stata un’ondata di manifestazioni violente da parte dell’opposizione venezuelana che si è intensificata dopo che il presidente Nicolás Maduro ha convocato le elezioni per votare per l’Assemblea Nazionale Costituente (ANC). La violenza scatenata dagli oppositori che chiedevano la caduta del presidente chavista, ha causato circa 125 morti in quel periodo. Inoltre, nel 2014, altre violente proteste antigovernative ebbero luogo in Venezuela.

“Questi atti di vandalismo attentano alla vita, alla stabilità e ai beni pubblici e privati, cercando di alterare la pace e le leggi della nazione asiatica”, ha avvisato la nota, prima di ratificare il sostegno del Venezuela agli sforzi delle autorità nazionali e locali per mantenere la tranquillità pubblica e la pace a Hong Kong.

Pechino, che vede la azione straniera nelle recenti rivolte, condanna i contatti tra le autorità statunitensi. e i leader delle manifestazioni violente a Hong Kong e chiede che Washington agisca secondo la legge.

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