Inseriamo sotto la lettera inviata dal Segretario Federazione PRC di Milano, Matteo Prencipe, con un piccolo appunto ai compagni del PRC su quella persona e che ne avevamo dette di ogni sul sito. Il fatto di averlo proposto a quasi ogni scadenza elettorale diventa svilente per la politica ma, soprattutto, per chi gli da queste opportunità.
Qui e qui alcuni esempi, per non parlare di quest’altro post, sull’illustre ex sindaco di Milano.
Lo staff di iskrae
di Matteo Prencipe* –
Caro Giuliano Pisapia, Leggo con tristezza il tuo nome, tra i firmatari della mozione al Parlamento Europeo, che equipara il comunismo, la sua storia e il ruolo avuto nella seconda guerra mondiale al nazismo. Una riscrittura della storia, ignobile, che insulta milioni di antifascisti e comunisti morti, per la libertà dal nazifascismo. Una riscrittura, che oltraggia le migliaia di comunisti morti partigiani, per la libertà del nostro paese e di Milano, la tua città medaglia d’oro della Resistenza. Ancora ora, non mi capacito, che tu che ti ergi a difensore dei diritti, possa aver votato una tale richiesta. Che gli anticomunisti fascisti delle democrature ungheresi e polacche, che i falsi liberali di ogni risma, che i socialisti ultraliberisti di ogni paese, avanzino la proposta di rimuovere la falce e martello dai simboli elettorali, o i nomi dei comunisti trucidati dai nazisti dalle piazze d’Europa (questo fanno, caro Giuliano!..) che Calenda e altri della destra liberale del PD o di FI, o della Lega fascista, votino una simile scelleratezza non mi e ci meraviglia, sono da sempre feroci anticomunisti. Sapremo resistere agli sciacalli e dovresti saperlo che i comunisti sanno ben Resistere. Ciò che stupisce e amareggia, è il voto dell’ex parlamentare, del fine giurista democratico eletto un tempo nelle liste di Rifondazione Comunista. Eletto con il simbolo della falce e martello! Probabilmente lo hai dimenticato. Ognuno ha il diritto, di ripensare la sua storia o le proprie convinzioni, fa parte della vita come della politica. Ne prendo atto. Quel voto caro Giuliano, non ti fa onore, ti rende solo uguale ai tanti trasformisti di oggi. Rileggi bene, riga per riga, ciò che hai votato e forse un po’ di vergogna, tornando a Milano la proverai. Parlamento europeo. Importanza della memoria europea per il futuro dell’Europa * Segretario Federazione PRC di Milano 21 set 2019
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