Lo staff di iskrae.eu/ si unisce al coro di chi interviene contro il clima di ordio e violenza ribadendo, come fanno quelli della redazione di Nigrizia, della necessità di “ripristinare una convivialità delle differenze“.
Assistiamo, ormai ogni giorno, a spiacevoli episodi da condannare, senza se e senza ma, sia sulle strade, sui social, sui mezzi pubblici e, persino, sui campi di calcio, a gesti di intollerabile razzismo e odio nei confronti di coloro che vengono etichettati come “stranieri” o facilmente riconoscibili per il colore della pelle.
Siamo, anche, convinti che l’aumento del degrado culturale sia stato fomentato da molti soggetti sociali in quanto hanno pasturato – anche economicamente – ideologie che dovrebbero essere condannate per la loro disumana atrocità, non sia stata una furbata, ma una vera e autentica violenza al processo di democratizzazione di questo Paese, nato dalla Resistenza al nazi-fascismo, come ci testimoniano le recenti vicende accadute alla senatrice Liliana Segre o al giornalista Nello Scavo.
Anche noi chiediamo a tutti coloro che condividono il nostro percorso, come ha fatto il direttore della citata rivista, Filippo Ivardi Ganapini, di non esimersi di denunciare senza paura ogni atto di razzismo perché vale la stessa regola di quel sogno di fratellanza universale che ci accomuna e ci sprona.