#Bolivia Alcuni reparti della polizia in qualche città si sono “ammutinati” contro il legittimo governo di Evo Morales ed un comandante locale (a Cochabamba) è stato sostituito.
Il ministro della difesa ha affermato ieri notte (ora boliviana) che la situazione è sotto controllo e che il governo, anche di fronte alle gravi violenze nelle strade, fomentate ed incentivate dal leader di estrema destra Camacho e dalle bande da lui organizzate non intende schierare l’esercito.
Per oggi (sabato) è stata convocata una grande manifestazione in appoggio al governo, tuttavia, anche nei giorni scorsi, molti partecipanti alle manifestazioni a favore del presidente, vengono attaccati da bande armate di bastoni, petardi, pietre.
Immagini di donne indigene e campesinos sanguinanti e picchiati a terra da vere e proprie squadracce fasciste in moto che eseguono la caccia all’uomo hanno riempito in questi giorni le reti sociali.
Comunicato ufficiale del presidente socialista Evo Morales: “Sorelle e fratelli, la nostra democrazia è a rischio a causa del colpo di Stato che hanno lanciato gruppi violenti che minano l’ordine costituzionale. Denunciamo questo tentativo contro lo stato di diritto davanti alla comunità internazionale.
Chiedo al nostro popolo di occuparsi pacificamente della democrazia e del CPE per preservare la pace e la vita come beni supremi al di sopra di qualsiasi interesse politico. L’unità del popolo sarà la garanzia per il benessere del Paese e la pace sociale.”
Nel primo link il post del profilo facebook, nel secondo e terzo link i tweet per chi volesse manifestargli solidarietà
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=827025551082805&id=399181607200537
https://twitter.com/evoespueblo/status/1193007043059298305…
https://twitter.com/evoespueblo/status/1193007048352501760…
https://it-it.facebook.com/CaracasChiAma/videos/1153281601728485/
https://twitter.com/evoespueblo/status/1193007048352501760…-0:16