In totale silenzio e immobilità, un gruppo di manifestanti ha dedicato un minuto a ognuna delle persone uccise da quando il 18 ottobre scorso è iniziato il risveglio di massa del popolo cileno. Venticinque minuti di silenzio per venticinque morti, ma questa volta davanti alla Scuola dei Carabineros in calle Antonio Varas a Santiago. Senza dire nulla, senza slogan, senza muoversi, in silenzio totale, vestiti solo di nero e con una stella sul petto come emblema del lutto nazionale. Una nuova forma di protesta capace di esprimere il malcontento che dilaga in Cile con una metodologia assolutamente nonviolenta.
![5](https://www.pressenza.com/wp-content/uploads/2019/12/x5-750x422-c-default.jpeg.pagespeed.ic.uD3VkV0_iN.jpg)
![1](https://www.pressenza.com/wp-content/uploads/2019/12/x1-750x422-c-default.jpeg.pagespeed.ic.3Hsjtaxe_P.jpg)
![3](https://www.pressenza.com/wp-content/uploads/2019/12/x3-750x422-c-default.jpeg.pagespeed.ic.sc64FI3yiz.jpg)
![7](https://www.pressenza.com/wp-content/uploads/2019/12/x7-750x422-c-default.jpeg.pagespeed.ic.JYCQOJQlTe.jpg)