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Decine di migliaia di persone hanno marciato ieri a Santiago del Cile per commemorare le vittime della repressione della polizia durante i tre mesi di proteste sociali.
Vestiti di nero migliaia di manifestanti hanno percorso varie strade della capitale Santiago per concentrarsi vicino al Palazzo della Moneda per denunciare la repressione e la violenza della polizia che ha lasciato almeno 27 morti e 3650 feriti di cui oltre 400 feriti ad un occhio durante le proteste iniziate il 18 ottobre.
“Siamo qui vestiti di nero perché c’è un dolore che attraversa il Cile (…)”, ha detto all’Associated Press la presidente dell’Associazione dei Familiari dei Detenuti Scomparsi (desaparecidos), Lorena Pizarro.
I partecipanti hanno anche marciato alzando il pugno sinistro mentre con l’altra mano si coprivano un occhio, in omaggio agli oltre 400 occhi feriti dai colpi degli agenti, alle altre persone torturate, violentate o maltrattate nelle stazioni di polizia, secondo i dati dell’Istituto Nazionale dei Diritti Umani (NHRI).
La protesta inizialmente fu descritta dai media come la risposta all’aumento del costo della metropolitana, ma quando poi si è visto che si trattava di una vera e propria ribellione sociale contro il sistema liberista filostatunitense che da decenni affligge il Cile, è scomparsa dai telegiornali.
https://www.hispantv.com/noticias/chile/447279/marcha-negra-represion-protestas
Il vdeo integrale su:
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