Compagne e compagni
ancora una volta il terrorismo è lo strumento privilegiato dalla politica massocapitalista.
Qual è il messaggio che arriva da Parigi? Che con l’Iran non si fanno accordi, infatti Hassan Rohani rinvia il suo viaggio in Europa che sarebbe iniziato con la visita a Parigi. Altro messaggio fondamentale per tutti gli statisti europei è che le direttive dei vertici attuali dell’imperialismo non si mettono in discussione, ma si eseguono alla lettera.
L’Iran alleato della Russia e della Cina in prima fila nel combattere il terrorismo dell’Isis appoggiato da Usa, Gran Bretagna, NATO, Arabia Saudita, Qatar e Israele è considerato da questi guerrafondai un pericoloso veicolo di pace nel Medio Oriente.
Noi italiani quest’uso del terrorismo massocapitalista lo abbiamo già sperimentato sulla nostra pelle, dalla strage del 12 dicembre 1969 alla Banca dell’Agricoltura di Piazza Fontana a Milano, alla strage della Questura di Milano del 1973, alla strage del 1974 di Piazza della Loggia a Brescia, alla strage sul treno Italicus compiuto nella notte tra il 3 e il 4 agosto 1974, alla strage di via Fani del 16 marzo 1978 e omicidio di Aldo Moro il 9 maggio 1978, alla strage di Ustica avvenuta nella sera di venerdì 27 giugno 1980, con l’abbattimento del Douglas DC-9 della compagnia aerea italiana Itavia, alla strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna, alla strage del 23 dicembre 1984 ai danni del treno rapido n. 904, all’omicidio di Salvo Lima del 12 maggio 1992, alla strage di Capaci, 23 maggio 1992 e via D’Amelio, 19 luglio 1992, dove vennero uccisi Falcone e Borsellino e gli uomini delle loro scorte, all’omicidio di Ignazio Salvo del 17 settembre 1992, all’autobomba in via Ruggiero Fauro a Roma del 14 maggio 1993, alla strage di via dei Georgofili a Firenze del 26-27 maggio 1993, alla strage di via Palestro a Milano del 27 luglio 1993, all’autobombe a San Giovanni in Laterano e a San Giorgio in Velabro a Roma il 28 luglio 1993, stragismo funzionale agli interessi del blocco di comando nella NATO che ieri non voleva i comunisti, quelli veri, al governo del nostro Paese e che oggi ha deciso di dare un’ulteriore spinta alla destabilizzazione dei Paesi europei per vincolarli ancor di più nella sua politica di aggressione a Russia e Cina. A questo servono l’appoggio a governi paranazisti come quello dell’Ucraina.
Per questo non dobbiamo credere alle lacrime di cocccdrillo dei governi massocapitalisti europei che si piegheranno alla volontà del sovrano imperialista Usa nel continuare la politica aggressiva nei confronti di Russia e Cina.
Solo con l’uscita dalla NATO e con la nascita di governi che puntano su una vera politica di cambiamento in senso socialista e comunista dell’Europa possiamo trovare le capacità politiche e organizzative per sconfiggere il terrorismo massocapitalista e indirizzare l’Europa verso una reale politica di pace e di distensione tra le nazioni.
Sezione comunista Gramsci-Berlinguer di Pisa e Milano
Associazione l’Eguaglianza
La redazione di iskrae.eu