di Marco Valsania
Il nuovo resoconto sul clima mostra, altrimenti, una situazione che minaccia di aggravarsi rapidamente. In dettaglio stima il macabro conto presentato dai diversi aspetti del cambiamento climatico alla scadenza del 2100: 141 miliardi saranno legati alle vittime di ondate di caldo torrido, che causeranno tra l’altro letali epidemie; 118 miliardi saranno imposti dall’innalzamento del livello degli oceani; 32 miliardi dai danni alle grandi opere infrastrutturali. Tutte le regioni del Paese verranno colpite, grandi e piccole, senza alcuna esclusione: il Sudest sara’ devastato da inedite siccita’, l’Alaska a causa dello scioglimento dei ghiacci soffrira’ inondazioni e erosione costale costringendo al trasferimento intere comunita’, Porto Rico vedra’ contaminati da infiltrazioni marine i bacini di acqua potabile.
Il Nordest sara’ afflitto da rischiose piogge torrenziali. Le aziende – e l’economia intera – risentiranno di gravi traumi e perdite nelle catene di forniture, di chiusure di impianti, di shock nel commercio e nei costi.
Gli allarmi sul clima, oltretutto, si stanno moltiplicando a livello globale, non solo statunitense. Il mese scorso un organismo sotto l’egida della Nazioni Unite, l’Intergovernmental Panel on Climate Change, aveva pronosticato enormi tragedie umanitarie gia’ entro il 2040.
24 Novembre 2018