di Domenico Marino
L’unica via d’uscita per Alitalia è la nazionalizzazione sotto controllo dei lavoratori.
Il mondo è pieno di esempi in tal senso con risultati davvero sorprendenti.
Solo che il governo liberista di Poletti e Gentiloni non vuole perseguire questa strada, dettata dal buonsenso, e preferisce continuare a svendere la compagnia ai privati o a cordate parassitarie sempre più a danno dei lavoratori stessi. I quali non potevano che gridare un perentorio “no” al referendum aziendale.
Perseverare nelle alchimie di mercato non può che acuire la pessima situazione finanziaria della compagnia. Anche perché negli ultimi vent’anni si è visto palesemente che l’inadeguatezza è stata della classe dirigente aziendale – con scelte e strategie aziendali fallimentari – non certo dei lavoratori.
Socializzazione dei mezzi di produzione e dei servizi questo è il futuro!
L’Unica via d’uscita economica affinché il grande capitale tras-nazionale, con tendenza al monopolio, non sbrani – nel vero senso della parola – ingrossandosi a dismisura solo per se stesso, tutta la ricchezza prodotta dal genere umano.
La globalizzazione, in questo senso, è stata una manna per il capitalismo grazie alla conseguente scomparsa di ogni limite. Ormai si può investire e disinvestire dove si vuole e quando si vuole, in spregio ai lavoratori e alla biosfera.
La borsa non è altro che una enorme, aleatoria, irrazionale casa di scommesse che definisce, pur essendone scollegata, le strategie di mercato delle aziende con le vite dei lavoratori incluse solo in funzione del guadagno individuale.
“D’altronde la legge fondamentale del capitalismo è “tu o io”, non “tu e io”” diceva KARL LIEBKNECHT
Bisogna sovvertire questo stato di cose e impedire che continui a perpetuarsi l’ingiustizia per la quale la ricchezza prodotta tramite il lavoro sociale, collettivo invece che socializzata venga privatizzata.
Il socialismo, scevro da fronzoli ideologici, è fondamentalmente questo sovvertimento.
“Il nostro sistema Americano, chiamalo Americanismo, chiamalo capitalismo, chiamalo come ti pare, dà ad ognuno di noi una grande opportunità se solo sappiamo coglierla con entrambe le mani e trarre il massimo da essa.” (Al Capone)