La decisione è stata resa nota ieri attraverso una circolare del ministero degli Esteri panamense al corpo diplomatico accreditato a Panama.
“Lo scorso 8 gennaio 2021, alla signora Fabiola Zavarce è stato chiesto di restituire formalmente le credenziali diplomatiche che l’hanno accreditata come ambasciatrice della Repubblica Bolivariana del Venezuela nella Repubblica di Panama”, si legge nella nota che pone fine alla situazione illegittima.
Sono diversi i paesi che hanno cominciato a disconoscere Guaidó, uno degli attori della estrema di destra golpista venezuelana che si è autoproclamato “presidente in carica” del Venezuela nel gennaio 2019, con il sostegno degli Stati Uniti, allora presieduti da Donald Trump.
Il 5 gennaio scorso anche il ministro degli Esteri dominicano Álvarez aveva dichiarato che il suo Paese avrebbe smesso di riconoscere Guaidó come presidente ad interim del Venezuela, affermando che ciò “avrebbe costituito un terribile precedente per il futuro”.
Riguardo ai rapporti tra Santo Domingo e Caracas, Álvarez ha aggiunto che sarebbe necessaria una “trattativa” con il presidente venezuelano Nicolás Maduro, in quanto “interlocutore” del Paese bolivariano.
Tuttavia, molti sperano di vedere un cambiamento nella posizione degli Stati Uniti nell’era post-Trump, con l’arrivo alla Casa Bianca del democratico Joe Biden; anche se, il portavoce del Dipartimento di Stato statunitense Ned Price ha detto giovedì che Washington continuerà i colloqui con Guaidó, che sta affrontando indagini su casi di corruzione.
Per quanto riguarda l’Unione Europea, l’Alto Rappresentante per gli Affari Esteri Josepp Borrell, ha dichiarato nelle scorse settimane che Guaidó va considerato semolicemente “un attore politico della società civile” ma il Parlamento Europeo ha invece votato una risoluzione dove invita a considerarlo ancora presidente ad interim del Venezuela con 391 voti a favore, 114 contrari e 177 astenuti (nel link https://m.facebook.com/