Due documenti che segnano le divergenze nella categoria di chi conduce i taxi e chi, invece, vorrebbe trarne qualche vantaggio politico.
Due documenti che divergono nei toni e sugli obiettivi, in uno (il primo), si chiede il rispetto della Legge quadro esistente, nell’altro (il secondo), traspare una vena possibilista nel concedere molte opportunità al servizio NCC, senza avere, però, le stesse prerogative e garanzie dei taxi (obbligo di servizio, tassametro con tariffe prestabilite da un Ente Pubblico a garanzia dell’utenza, orari di lavoro che non mettano a repentaglio i passeggeri, territorialità per evitare che un taxi di Milano lavori a Roma, ecc.).
Domanda.
Perché tanto accanimento contro questa categoria di lavoratori (che non deve, per forza, essere empaticamente simpatica all’utenza) quando questi chiedono rispetto delle regole?
Lo staff di iskrae
1°)
UN.I.C.A. FILT/CGIL
Unione Italiana Conducenti Autopubbliche
Via Palmanova, 22 – 20132 MILANO–tel.02/671581FAX
02/66987098
LA LEGGE QUADRO NON SI TOCCA
Abbiamo letto di aperture da parte di rappresentanze del mondo taxi ai progetti di deregolamentazione del settore
Nel documento pubblicato sul sito del CNTP (Consorzio Nazionale Trasporto Persone), del quale fanno parte anche alcune Cooperative di tassisti milanesi, si esprime apprezzamento per l’emendamento della senatrice Bonfrisco che, a nostro avviso, è ancora più pericoloso di quello proposto dalla senatrice Lanzillotta che ha sospeso l’applicazione dell’art 29 c1quater fino alla fine del 2017.
(vedi link http://www.ctpitalia.it/20-notizie/91-taxi-ncc)
Sul sito si apprende che anche Legacoop servizi e altre organizzazioni sindacali dei tassisti sono d’accordo. Stranamente il ministro Delrio, nella sua intervista al Corriere della Sera, ha utilizzato proprio le parole degli emendamenti della senatrice Bonfrisco.
(vedi link http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/17_febbraio_22/gli-autisti-uber-devono-rimaneredentro-loro-zone-625e8110-f93f-11e6-ae6b-f2dcdeebb2b6.shtml)
Nel documento presentato dal CNTP e dalle altre sigle ci sono proposte a favore degli NCC alle quali
NOI DICIAMO NO
queste modifiche permetterebbero ai noleggi di svolgere il servizio di taxi, ma senza dover sottostare ai vincoli a cui sono sottopostii tassisti. Il loro unico vincolo è la rimessa.
Quindi
NO all’eliminazione della rimessa e alle sedi multiple;
NO all’allargamento della territorialità oltre i confini del Comune che ha rilasciato l’autorizzazione;
NO agli accordi interregionali per estendere il raggio di azione dei noleggiatori;
Le nuove tecnologie sono già permesse dal quadro normativo vigente. Questo non deve essere la scusa per un cambio della legge.
La legge quadro è stata più volte modificata e integrata, l’ultima volta nel 2012, per questo mantiene ancora tuttala sua validità.
Vigiliamo perché non venga modificata a danno dei tassisti.
Milano, 03/03/17
2°)
UNICA/TAXICGIL –FIT CISL–UILTRASPORTI –USB TAXI–URITAXI –URI–FEDERTAXI–CISAL –S.A.Ta.M.–UGL TAXI– CONFARTIGIANATO TAXI – UTI–TAM/ACAI–CLAAI–MIT–UNIMPRESA–SILT/CONFCOMMERCIO– LEGACOOPERATIVE CNAFITA–SNACASARTIGIANI–FASTCONFSAL–FEDERLAVOROE SERVIZICONFCOOPERATIVE
On.le Dott. Graziano Delrio
Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
On.le Dott. Carlo Calenda
Ministro dello Sviluppo Economico
LORO SEDI
Onorevole Ministro Delrio, Onorevole Ministro Calenda,
nel corso della riunione svolta il 28 febbraio u.s., presso la sede del Ministero delle Infrastrutturee dei Trasporti, i rappresentanti sindacali si aspettavano delle risposte ad una richiesta di chiarimenti fatta pervenire ai Vs. dicasteri e che, purtroppo, non ci sono state.
Nel sottolineare l‘impegno confermato dal Direttore del MIT, su precisa indicazione del Ministro Delrio, a lavorare sul testo originario dello schema di legge delega di revisione della disciplina in materia di autoservizi pubblici non di linea presentato in Commissione dal governo, alfine di predisporre il decreto attuativo edil decreto legislativo delegato, parimenti non abbiamo riscontrato analoga precisa indicazione dai Rappresentanti del MISE.
Altresì, non possiamo non evidenziare che nell’incontro del tavolo di lavoro del 28 febbraio scorso andava affrontato in via preliminare il tema dello schema del decreto legislativo delegato al riordino normativo, come elemento fondamentale per avere chiarezza e certezza riguardo la discussione che andremo ad affrontare.
Per noi occorre un preciso atto d‘indirizzo del Governo chiaro e inequivocabile, perché l‘assenza del Rappresentante politico alla riunione, ha generato incertezze tra i rappresentanti sindacali dopo la sottoscrizione del verbale d‘incontro di martedì 21 febbraio scorso al Ministero dei Trasporti.
Durante la riunionele Associazioni Sindacali del settore taxi hanno posto due fondamentali richieste, che erano elementi base già nel verbale di incontro con il Ministro Delrio:
• reclamare la chiara volontà politica da parte del Governo, di riproporre e sostenere in Aula il suo emendamento n. 52.0.400 (testo2), presentato dai relatori e daccolto dalla 10^ Commissione del Senato il 14 luglio 2016, e considerare tale documento come unica proposta dello schema di legge delega.
• respingere gli emendamenti già presentati al testo rimesso all‘Aula da parte della Commissione, ed eventuali ulteriori proposte di modifica.
A nostro avviso è inaccettabile dare spazio a proposte che difatto stravolgono giornalmente, a colpi di emendamenti presentati senza un minimo di analisi oggettiva, in modo unilaterale e unicamente con lo scopo di sottrarre a regolazione, un servizio di trasporto pubblico che le stesse norme europee riconoscono come tale.
Questo passaggio risulta per noi indispensabile in vista della discussione del disegno di legge Concorrenza prevista all‘ordine del giorno del lavori del Senato a partire dal 7 marzo p.v.
In mancanza di una posizione del Governo, che confermi il rispetto degli impegni presi dal Ministro Delrio, ci risulta difficile lavorare e portare un nostro fattivo contributo ad un progetto di revisione della disciplina degli autoservizi pubblici non di linea.
Vive cordialità.
p. Le Associazioni Sindacali Nazionali
Roma, 2 marzo 2017
Onorevole Ministro Delrio, Onorevole Ministro Calenda pdf